
Gli allestimenti lungo viale Ceccarini nella primavera di un anno fa
Che fine hanno fatto gli allestimenti primaverili? Dove sono finiti i tappeti colorati e finti, gli ulivi, le cassette di legno con le fioriere, i lustrini che caratterizzano il centro città con lo sbocciare della Pasqua? Stando alla presentazione del cartellone di iniziative in primavera, i lustrini quest’anno non ci saranno. Altro elemento che balza all’occhio è l’evento clou di Pasqua: il concerto di Ermal Meta. Non sarà in piazza, ma al Palas e a pagamento. "Quanto presentato dall’amministrazione ci pone davanti a un cambio di paradigma – premette il presidente di Federalberghi, Claudio Montanari –. Questa amministrazione ha scelto di cambiare rispetto al passato. E’ una scelta che rivendicano e staremo a vedere il risultato finale".
Come la prenderanno i turisti abituati ai lustrini? "A Riccione le aspettative sono alte - riprende Montanari -, vediamo come verrà preso il cambiamento. L’amministrazione si sta prendendo dei rischi e personalmente non ho preconcetti. D’altronde se non si riescono a fare installazioni di alta qualità, oggi molto costose, allora è bene rifletterci sopra. Ritengo tuttavia che questo cambio di paradigma sia un aspetto su cui serve un confronto con le categorie. Potrebbe essere interessante se rientrasse in una strategia ben definita che decidesse di puntare le risorse sulla comunicazione. Ora all’amministrazione serve il coraggio di confrontarsi sulla scelta fatta". Rimane in attesa di spiegazioni anche Alfredo Rastelli, presidente di Confcommercio. "Vorrei capire a cosa è dovuta questa scelta. E’ una questione di budget? Hanno decentrato risorse sugli eventi? Ci spieghino, vorrei capirci di più e potermi confrontare". Senza lustrini, "quello che chiedo è almeno una città pulita e accogliente. Poi, trattandosi di primavera, mi auguro che il verde e i colori dei fiori siano un elemento diffuso e ben gestito in città, perché è fondamentale far trovare almeno i principali viali accoglienti".
Rimane in attesa anche Roberto Corbelli che commenta con una battuta: "Tutti vogliono il cambiamento, ma quando questo arriva nessuno vuole cambiare. Le valutazioni su questa modifica nella strategia andrà fatta alla fine. Staremo a vedere. Certo è che i lustrini, dunque gli allestimenti, sono oggi diventati cari e personalmente ritengo che siano utili solo se funzionali a un prodotto da vendere". Tradotto, mettere qualche fioriera, cubo luminoso, tappeto finto o alberello per far trovare qualcosa di nuovo al turista serve davvero a poco, per Corbelli. “L’amministrazione dovrebbe spiegare le ragioni di questa scelta". Mentre sui nomi dei protagonisti della primavera, "ritengo siano spettacoli molto interessanti rispetto ad altre tipologie di artisti chiamati per eventi di massa e gratuiti. Si sta alzando lo spessore culturale".
Andrea Oliva