Rivabella, lanciano sassi sui bagnanti della piscina

Tragedia sfiorata all’Arenas: le pietre hanno sfondato sedie e brandine

Le pietre scagliate contro i clienti del parco acquatico (Migliorini)

Le pietre scagliate contro i clienti del parco acquatico (Migliorini)

Rivabella (Rimini), 15 agosto 2018 - Ancora una baby gang in azione a Rimini, ancora un atto vandalico gravissimo. Un gruppo di ragazzini, probabilmente minorenni, l’altra sera ha lanciato oltre una ventina di pesanti pietre di porfido appuntite e mattoni all’indirizzo degli ospiti del Parco acquatico Arenas di Rivabella, all’altezza del bagno 9, che facevano il bagno. Le pietre - poi recuperate dagli addetti della struttura - sono finite in parte sulle sdraio e sulle sedie di plastica disposte sul prato in erba sintetica intorno alla piscina, sfondandone alcune; in parte all’interno della stessa piscina, dove in quel momento c’erano una quindicina di bagnanti. Un vero miracolo che nessuno degli ospiti, tra i quali alcuni bambini, si sia beccato una pietra in testa. Diversi turisti sono stati sfiorati, rimanendo sconvolti.

A denunciare ai carabinieri il gravissimo episodio, l’indomani, sono stati gli stessi titolari della storica struttura sull’arenile di Rivabella, ben visibile dal lungomare Toscanelli, che si caratterizza per i suoi grandi scivoli, dotata anche di ristorante e bar. "Hanno prelevato delle pietre dal bagno di fianco – spiega Jon Tarsina responsabile dei bagnini del parco acquatico, dal 2008 collaboratore fisso – e li hanno lanciati dalla passerella adiacente, nascosti da una siepe ma ripresi dalle telecamere della videosorveglianza. I sassi sono finiti nella piscina e sulle sdraio, spaccando una sedia e sfiorando alcune persone. Appena mi sono reso conto di quanto stava accadendo ho fatto uscire in fretta tutti i bagnanti dalla piscina facendoli allontanare dalla zona dalla quale erano arrivati sassi e mattoni". I lanci sono stati due. "Dopo il primo – prosegue Tarsina – con le pietre finite sull’erba, sono ritornati alla carica con una seconda gittata di pietre, questa volta finite in acqua. Facevano una corsa, lanciavano e scappavano ridendo". Roba di pochi minuti comunque. Qualche cliente li ha visti.

"Quanto è accaduto all’interno dell’acquascivolo Park Arenas è gravissimo – dicono dalla proprietà – e il fatto è stato denunciato ai carabinieri di Viserba, competente per territorio". "Si è trattato di un lancio a raffica di pietre avvenuto lunedì sera – aggiungono i titolari – dalla passerella fra il bagno 9 e il bagno 10, pietre piovute all’interno dell’acquascivolo Park Arenas, mentre c’erano persone che nuotavano in piscina, in presenza del bagnino di salvataggio e sorveglianza, persone che, solo per miracolo, sono rimaste illese".

Dalle riprese delle videocamere di sicurezza dello stabilimento confinante, il numero 9, sembra che la baby gang fosse composta da quattro o cinque ragazzini. "Ci auguriamo vengano identificati dalle forze dell’ordine – continuano da Park Arenas – così che venga loro fatto comprendere che quello che hanno fatto non è una semplice ‘bravata’ ma un gesto che poteva avere conseguenze gravissime. Certi comportamenti vanno assolutamente banditi". Il gestore del parco acquatico ha deciso di divulgare la notizia del grave episodio proprio "per ragioni di sicurezza" e anche quale "forma efficace di dissuasione da queste condotte ‘fuori di testa’ e fuori controllo".