A Palazzo Garampi il consiglio comunale di domani sulla sanità è diventato un caso politico, dopo lo scontro tra la maggioranza e l’opposizione. Uno scontro nato dopo che Matteo Angelini, consigliere del Movimento 3V e uno dei leader dei No vax riminesi, ha chiesto di far intervenire in aula anche uno dei sanitari sospesi perché hanno rifiutato di vaccinarsi contro il Covid. Proposta avallata dal resto della minoranza, compresa l’ex vicesindaca Gloria Lisi. Oggi la presidente del consiglio, Giulia Corazzi, comunicherà la decisione in merito, ma è quasi certo che la proposta di Angelini verrà respinta.
Il presidente dell’Ordine dei medici, Maurizio Grossi, che sarà tra i relatori domani in consiglio, non ha dubbi: "Il Comune fa bene a dire no. È giusto, visto che domani si parlerà delle criticità del Pronto soccorso e dei nodi della sanità riminese, che parlino i rappresentanti dell’Ausl, dei sindacati, delle istituzioni. Che senso ha dare voce a un singolo medico? Allora qualunque sanitario avrebbe diritto di intervenire domani". "A maggior ragione – continua Grossi – perché dovrebbe parlare un sanitario che non sta alle regole? Se l’unico motivo per farlo parlare è questo, non mi sta bene".