I mezzi meccanici sono al lavoro. La campagna di scavi sul colle su cui insiste il Castello degli Agolanti è iniziata. Fino alla fine del mese di settembre gli studenti dell’Università di Bologna indagheranno nei luoghi dove nelle passate campagne di scavo furono rivenuti resti di epoca romana. Sotto il terreno che le pale meccaniche stanno spostando si cercheranno i resti di una villa romana come suggerisce il rinvenimento di un lacerto musivo trovato in una trincea durante la prima campagna di scavi al Castello, nel 1984. Nel corso degli ultimi decenni l’area del Castello è stata oggetto di tre distinte campagne di scavo. Dopo la prima nel 1984 seguirono quelle del 1989 e quella del 1999 che portò a ulteriori indagini nelle fasi del restauro dell’edificio. In tempi recenti si tornò a scavare lo scorso anno. Fu in quell’occasione che gli archeologici auspicarono un prosieguo delle indagini in alcuni punti dell’area per approfondire le strutture emerse l’estate del 2022 e riferibili all’età romana compresa tra il II secolo a.C. e il IV secolo d.C. Il momento è arrivato. Nel corso della prima giornata è stato rimosso il terreno superficiale. Poi toccherà agli studenti dell’Università di Bologna diretti dal professore Enrico Cirelli cercare le tracce di un passato lontano.
CronacaScavi al castello alla ricerca dei reperti