
Muhammad Sitta, l'accoltellatore di Villa Verucchio
Muhammad Sitta era un giovane di 23 anni, originario dell'Egitto. Secondo alcune testimonianze soffriva di problemi psichici. Era arrivato in Italia nel 2022 e godeva dello status di rifugiato, Sitta, che come tale rientrava anche in un progetto ministeriale per l’inserimento sociale. Era affidato a una coop e percepiva un sussidio in attesa di un impiego stabile. Viveva a Villa Verucchio e partecipava a corsi d’avviamento professionale. Al momento della morte aveva con sé un telefono cellulare ora al vaglio degli investigatori, una misbaha (la collana di grani di preghiera dei musulmani) e una copia tascabile del Corano riposti nel giubbotto. Poi, alcuni scontrini e le chiavi di casa: dell’appartamento condiviso con altre persone e dove i carabinieri hanno trovato anche un tappetino per pregare e un flacone di farmaci antipsicotici. Le ultime parole di Sitta: "Allah, proteggimi tu".