Rimini, schiacciato dalla ruspa: chiesti danni per un milione

La proposta di risarcimento avanzata dal legale della famiglia di Roberto Sancisi. Vanno avanti le indagini sull’incidente costato la vita all’ex postino

Rimini, 30 novembre 2022 - A un mese dalla tragedia di via Euterpe, al momento l’unico indagato per la morte di Roberto Sancisi resta l’autista del mezzo che l’ha travolto. Si tratta di un socio della Cbr, una delle aziende impegnate nel maxi cantiere all’incrocio tra la Statale 16 e la superstrada di San Marino. L’autista è difeso dagli avvocati Massimiliano Cornacchia e Gilberto Gianni. Al momento si indaga per omicidio stradale, ma Umberto De Gregorio, il legale della famiglia della vittima, si è detto convinto da subito che "quello che è accaduto non può essere considerato un mero incidente stradale. Perché titengo che sulla morte di Sancisi si possano ricercare più ampie responsabilità, oltre a quelle di chi guidava il mezzo".

L'auto schiacciata dalla ruspa
L'auto schiacciata dalla ruspa

In attesa degli sviluppi dell’indagine, l’avvocato ha già preparato una prima richiesta di risarcimento danni per conto dei familiari della vittima: la moglie e i figli di Roberto, ma anche fratelli e nipoti della vittima. Il conto finale supera il milione di euro. La richiesta sarà presentata, nei prossimi giorni, alla compagnia con cui era assicurato il mezzo. De Gregorio ribadisce la "piena fiducia nell’attività di indagine della Procura di Rimini". La partita del risarcimento andrà di pari passo con l’indagine penale. Ma ai familiari di Sancisi, in questo momento, interessa solo una cosa: che sia fatta luce sulle cause che hanno portato alla morte di Roberto.

L’incidente è avvenuto la mattina del 25 ottobre. Quella mattina uno dei mezzi impegnati nel maxi cantiere per realizzare la nuova rotatoria e il nuovo sottopasso tra la Statale 16 e la superstrada di San Marino, mentre attraversava via Euterpe ha centrato in pieno l’auto di Sancisi - una Suzuki Cross - con una gabbia metallica di grandi dimensioni che stava trasportando dall’altra parte della strada, nel parco. L’impatto contro la vettura del 78enne di Santarcangelo, un postino in pensione, era stato violentissimo. La gabbia aveva letteralmente squarciato il tettuccio della macchina. Inutili i tentativi di soccorso: Sancisi è morto sul colpo. I suoi funerali si sono tenuti una settimana dopo, a Santarcangelo.