Rimini, 21 agosto 2024 – Cinque giorni di agonia all’ospedale ’Bufalini’ di Cesena’. Cinque giorni durante i quali Valentino Bianchi ha continuato a lottare sospeso tra la vita e la morte, dopo il bruttissimo incidente in bici avvenuto la mattina di Ferragosto. Ieri però il 58enne bellariese, operatore ausiliario della clinica Sol et Salus, ciclista amatoriale e grande appassionato del mondo delle due ruote, si è spento a causa della gravità dei traumi e delle ferite riportate nello schianto con una Citroen C3. Valentino lascia una moglie e un figlio di 22 anni. Come da prassi, la Procura di Rimini ha aperto un fascicolo, con gli accertamenti affidati alla polizia stradale.
L’incidente che ha coinvolto il 58enne si è verificato alle 7.15 di giovedì scorso sulla statale Adriatica tra Torre Pedrera e Viserba, all’incirca all’altezza del bar Sam. La dinamica al momento è ancora al vaglio delle pattuglie della PolStrada, accorse sul posto. Bianchi, uscito dalla sua casa ad Igea in sella alla bici da corsa per godersi un giro nelle prime ore del mattino quando il caldo è meno asfissiante, sarebbe stato tamponato da una Citroen C3 che procedeva nella sua stessa direzione. Il conducente dell’auto è rimasto praticamente illeso, mentre il ciclista è stato sbalzato dalla sella ed ha riportato ferite di grave entità nella caduta sull’asfalto. Nell’impatto, il 58enne ha perso conoscenza, forse dopo aver battuto con forza la testa. L’allarme è scattato immediatamente, facendo accorrere sul posto i mezzi del 118. I sanitari hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza arrivata appositamente da Ravenna. Il ferito è stato quindi trasportato con il codice di massima gravità al trauma center dell’ospedale Bufalini di Cesena.
Bianchi era un tesserato dell’associazione ’Pedale Bellariese’. Gli amici lo ricordano con grande affetto e tantissima commozione. "Era con noi da una decina di anni – spiegano Piero Pignotti e Angelo Turci –. Una persona discreta, ma un grande amante della bicicletta. Recentemente, dopo un infortunio, aveva smesso di uscire con il resto del gruppo. Preferiva fare dei giri in solitaria e anche di recente aveva acquistato una bici nuova di zecca. Purtroppo perdiamo un buon amico, un compagno di viaggio che ci ha accompagnato in tante avventure. Ai familiari vanno le nostre sincere condoglianze e tutto l’affetto possibile in questo momento così doloroso".
Lorenzo Muccioli