Sciopero

La sindaca Alice Parma difende gli autisti impegnati per Amazon. La Cgil denuncia le condizioni di lavoro

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Gli autisti di Amazon ieri sono tornati a consegnare i pacchi. Ma non si spengono gli echi dello sciopero di mercoledì, che ha visto scendere in strada i corrieri delle ditte a cui è affidato il servizio di consegna.

A differenza dello sciopero nazionale che era stato organizzato un anno fa, la mobilitazione dell’altro ieri ha riguardato solo i lavoratori che si trovano nella sede di Santarcangelo. Una protesta che la dice lunga sul malessere che serpeggia tra i circa 250 autisti che lavorano per il polo clementino del colosso.

Per questo è intervenuta anche la sindaca di Santarcangelo Alice Parma. Che ha voluto esprimere "solidarietà ai lavoratori della filiera legata allo stabilimento di Santarcangelo". Ha poi assicurato: "Resta massimo l’impegno dell’amministrazione comunale nel proseguire il confronto" sia con Amazon sia con le aziende a cui è appaltato il servizio di consegna.

Lo sciopero di mercoledì è stato organizzato dalla Cgil, per denunciare le condizioni di lavoro a cui – attacca il sindacato – sono sottoposti i lavoratori: "Gli autisti sono costretti a fare dei turni massacranti, fanno in media una consegna almeno ogni 2 minuti e 30 secondi – ha rivelato la Cgil – E spesso devono pagare di tasca propria nel caso in cui arrivino delle multe o se si dovessero verificare degli incidenti durante i turni di lavoro". E la Parma, ricordando le tappe del confronto (a livello nazionale) tra Amazon e i sindacati, promette: "Non lasceremo soli i lavoratori".

Per la prima cittadino di Santarcangelo lo sciopero e la protesta dell’altro ieri dimostrano come i problemi contrattuali e organizzativi per i corrieri non siano ancora risolti.

"I sindacati richiamano Amazon a una maggiore responsabilità. E il Comune – promette la Parma – vuole continuare a fare la propria parte. Proseguiremo il confronto periodico tra l’amministrazione, Amazon, le aziende e sindacati. Faremo la nostra parte anche nei tavoli istituzionali e nelle sedi di confronto con l’assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla".

Non attacca direttamente la direzione di Amazon, la Parma, ma il messaggio è stato chiaro. Il Comune di Santarcangelo, che si è assunto la responsabilità di permettere lo sbarco di Amazon in città, pretende garanzie e tutele per i lavoratori. Anche per quelli che non sono alle dirette dipendenze del colosso, ma di cui Amazon, secondo la sindaca, non può non prendersi cura.

Manuel Spadazzi