Scippo Morciano, le intercettazioni incastrano i rapinatori

I due albanesi arrestati dopo l’investimento della donna di 81 anni parlano nell’auto dei carabinieri senza sapere di essere ascoltati

Nicholas Mara, 22 anni (a destra) e il complice Erand Dapo, 33 (a sinistra)

Nicholas Mara, 22 anni (a destra) e il complice Erand Dapo, 33 (a sinistra)

Morciano di Romagna (Rimini), 24 giugno 2020 - "Cosa gli diciamo allora se è per la vecchia?". E’ così, in questo modo sprezzante e indifferente che i due presunti rapinatori che hanno ridotto l’anziana in fin di vita per 100 euro, cercano di mettersi d’accordo su cosa dire agli investigatori. Mentre parlano sono entrambi chiusi nell’auto dei carabinieri di Riccione che sono appena andati a prenderli. Li hanno lasciati da soli con le ‘cimici’ che i militari hanno piazzato nella macchina. Erand Dapo, 33 anni, e Nicholas Mara, 20, non sanno quindi di essere intercettati, ma sono quelle parole che li inchiodano alle loro responsabilità e che hanno convinto il pubblico ministero, Annadomenica Gallucci, a contestare loro i reati di rapina aggravata e lesioni gravissime per la sub amputazione dell’arto inferiore sinistro.

Il gip, Vinicio Cantarini, li ha giudicati "soggetti privi di qualsiasi scrupolo e disposti a ridurre le vittime in pericolo di vita, pur di conseguire l’illecito profitto". Sottolineando anche il nutrito certificato penale di Mara. Quanto ai testimoni, ce ne sono parecchi, e in tanti hanno sentito gridare la donna, stesa a terra in un lago di sangue, "mi hanno scippato". Nessun dubbio quindi che "l’investimento non sia stato accidentale, ma volontario" per portarle via la borsa.  

La loro vittima, 81 anni, commerciante di Misano, sta ancora lottando per la vita. Dopo una delicata operazione, i medici le hanno riattaccato la gamba, ma è ancora presto per sapere come andrà a finire. I due albanesi invece, dopo la convalida dell’arresto sono andati dritti in carcere. Ieri mattina davanti al giudice, Mara, difeso dall’avvocato Alessandro Buzzoni, si è limitato a dire che lui era solo il passeggero dello scooter, e che comunque non volevano scippare la signora ma si è trattato solo di un incidente. Quanto al complice, rappresentato da Angelo Gencarelli, ha preferito fare scena muta.  

Mentre sono chiusi nell’auto dei militari senza sapere di essere ascoltati, i due amici parlano a ruota libera e si chiedono come sia stato possibile che i carabinieri siano arrivati subito a loro. Non sono sicuri di essere lì per la rapina di Morciano, perchè se è così "qualcuno ha fatto la spia". L’"infame", ipotizzano, potrebbe essere l’amico sul cui scooter hanno travolto la donna, il quale aveva presentato subito una denuncia di furto. "O ha parlato qualcuno – sibila Mara – o hanno visto qualche videocamera, qualche cosa". Sono scappati talmente in fretta dal luogo dell’agguato che non hanno nemmeno idea di cosa si sono lasciati dietro., "Non è che è successo qualcosa a quella veccgia – mormora Dapo – speriamo di no". Nico commenta disperato che "se avessimo fatto quel lavoro alle sei... non saremmo stati nè qui... non avremmo investito neanche la vecchia".

Salvini attacca: "Sigillate la cella"

"Giù le mani dai decreti sicurezza, certezza della pena e celle ben sigillate per i delinquenti". Sul caso della signora investita da due rapinatori in scooter, interviene a tempo di record anche Matteo Salvini.  "E’ stata stata amputata una gamba a un’anziana di 81 anni – dice in una nota il leader della Lega – ferita dopo essere stata scippata a Morciano di Romagna da due pregiudicati. Un abbraccio alla signora e alla famiglia, un grazie alle forze dell’ordine e messaggi chiari al governo: giù le mani dai decreti sicurezza, altro che svuotacarcere e premi vari...".  © RIPRODUZIONE RISERVATA