Rimini, balbuziente dopo scossa elettrica dalla lavatrice: padrona di casa nei guai

L’incidente avvenuto a San Giovanni: il giudice condanna la proprietaria per lesioni colpose e la obbliga a pagare un risarcimento all’ex inquilino

L'avvocato Stafano Caroli

L'avvocato Stafano Caroli

Rimini, 11 aprile 2022 - Da quel giorno non riesce più a parlare normalmente. Gli capita spesso di balbettare, in particolare quando è più nervoso. Tutta colpa della scossa presa il 24 marzo 2016 a causa dell’impianto elettrico difettoso della casa in cui, all’epoca, viveva in affitto con la moglie. Per questo il giudice ha condannato la proprietaria dell’appartamento per lesioni colpose, e l’ha costretta a risarcirlo per i danni fisici subiti.

Il processo si è concluso pochi giorni fa. L’uomo , un 54enne assistito dall’avvocato Stefano Caroli, aveva presentato la denuncia pochi giorni dopo l’incidente, avvenuto nell’abitazione presa in affitto con la moglie a San Giovanni in Marignano. Prima di quell’episodio, per tre volte i vigili del fuoco erano dovuti intervenire nello stesso condominio per i problemi causati dall’impianto elettrico, sprovvisto di dispositivo di messa a terra. Poi, il 24 marzo, accade il fattaccio. Mentre si trova sul balcone di casa l’uomo appoggia la mano destra sulla lavatrice, e prende una scossa fortissima. Lui sviene e cade a terra tramortito, la moglie chiama subito i soccorsi e interviene in loro aiuto un vicino. Decidono di portarlo al Pronto soccorso: per fortuna il 54enne dopo un po’ si riprende, ma per alcune ore non riesce a parlare. E quando finalmente ricomincia a farlo, non è più come prima: balbetta in maniera evidente.

Un disturbo , quello della balbuzie, che non l’ha più abbandonato da allora. Da qui la decisione di fare causa contro la proprietaria di casa, accusata del reato di lesioni personali colpose. Il giudice Pierluigi Messina, prima di pronunciarsi sul caso, ha disposto una perizia medica affidandola al dottor Francesco Toni. E la conclusione di Toni ha confermato la tesi dell’accusa stabilendo il nesso di causalità tra l’incidente domestico e la balbuzie insorta nel 54enne.

La sentenza è arrivata nei giorni scorsi. Il giudice ha condannato la proprietaria di casa (difesa dagli avvocati Maurizio Valloni e Marcello Bartolini) a 500 euro di ammenda e al risarcimento dei danni, nonché al pagamento di altri 2.500 euro per le spese legali. Per quanto riguarda il risarcimento danni, il giudice ha fissato una provvisionale di 2mila euro. E’ soltanto una parte dei soldi che l’uomo (che non abita più nell’appartamento) chiederà alla sua ex padrona di casa come risarcimento. Gli è stata riconosciuta infatti un’invalidità permanente del 5 per cento: in sede civile sarà presentata una richiesta di almeno altri 15mila o 20mila euro.