La querelle legale sul manifesto del Comune di Riccione 2020, con data scaduta e corretta da una riccionese, si conclude con l’archiviazione. Agli avvocati Domenico Colaci e Claudia Romano, difensori di Susanna Argenterio Savelli, la Procura di Rimini ha notificato un atto col quale ha chiesto al giudice per le indagini preliminari di voler "disporre l’archiviazione del procedimento aperto a carico dell’Argenterio Savelli a seguito della querela sporta dal sindaco Renata Tosi per i reati di diffamazione e imbrattamento di cose mobili altrui". Nello specifico per la Procura l’autrice del gesto non è colpevole dell’ipotesi di reato, rileva infatti che le affermazioni contenute nel messaggio Facebook "sono coperte dalla scriminante, in quanto esercizio del diritto di critica politica". Sull’ipotesi di reato di imbrattamento la Procura ha ritenuto non imputabile l’Argenterio Savelli per la particolare tenuità dell’offesa e per l’esiguità del danno cagionato.
CronacaScritta sul manifesto caso archiviato