Scuola, nuovi sconti per le mense "Il nostro bilancio ce lo permette"

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Nuove riduzioni per le mense scolastiche. Dopo la protesta di un gruppo di mamme di inizio mese, e la recente verifica da parte dell’assessore alla scuola Adele Ceccarelli (foto) sull’impatto sugli equilibri di bilancio del Comune, la giunta ha approvato gli ’extra-sconti’. "Abbiamo voluto ascoltare e recepire le istanze delle famiglie dei bambini frequentanti i servizi educativi e scolastici – spiega Ceccarelli –. Una volta verificato come questo fosse compatibile con gli equilibri di bilancio del nostro ente, abbiamo approntato in tempi rapidi un nuovo sistema di sgravi". Le riduzioni riguarderanno anzitutto le famiglie che abbiano iscritti al servizio refezione due fratelli: il primo alla scuola per l’infanzia e il secondo alla scuola primaria, oppure entrambi alla scuola primaria. "Per i nuclei famigliari di questo tipo – aggiunge l’assessore – verrà applicata ora una riduzione, anche retroattiva e relativa all’anno scolastico in corso, pari all’8 % sul costo del figlio; sia nel primo che nel secondo caso, la scontistica interesserà il figlio iscritto alla scuola primaria". "Non meno rilevante – continua – la riduzione della retta del nido comunale legata alle assenze. In particolare, per i bambini che dovessero assentarsi dall’istituto, esclusivamente per malattia e per un periodo di almeno nove giorni consecutivi, si prevede una riduzione del 10 % sulla quota fissa mensile". "Inoltre – sottolinea Ceccarelli – per eventuali altri casi che, anche per ragioni familiari, determinino un’assenza superiore ai nove giorni, sarà possibile aprire un dialogo col nostro ufficio scuola per la concessione ulteriori sgravi, che sarà legata a procedura di verifica presso la commissione sociale". Il nuovo sistema di riduzioni "è coerente con l’approccio ricettivo e aperto al dialogo scelto dall’amministrazione e dà continuità a un impegno convinto nel sostengo alle famiglie e nel supporto alla fragilità". L’assessore poi ricorda anche altri interventi, come "il superamento della, tanto discussa, quota fissa per le scuole dell’infanzia. Quest’ultima, una grande novità, con cui si è eliminato un sistema di costi impattante per le famiglie a prescindere dalla fruizione o meno della mensa da parte dei bambini".

Mario Gradara