"Scuolabus strapieni e orari modificati"

La denuncia: "Mio figlio da Cattolica a Pesaro resta in piedi un’ora tutte le mattine". Adriabus replica: "Valutazioni per potenziare il servizio"

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L’inizio dell’anno scolastico a Cattolica porta con sé delle polemiche riguardanti il servizio di trasporto degli studenti. A sollevare la questione è la mamma di uno studente del secondo anno di scuola superiore che ogni mattina fa la spola tra la Regina e il centro studi di Pesaro. "Immaginate – scrive la donna nella sua lettera indirizzata al Carlino – un ragazzino di 15 anni che esce di casa alle 7.20 portando sulle spalle uno zaino che pesa come lui, e si dirige alla fermata del bus che da Cattolica, dove vive, lo porterà a Pesaro, dove frequenta la scuola. Immaginate che questa fermata consista in un palo spoglio, senza numeri di linea né orari. Immaginate che sia il primo giorno di scuola, e che il bus non passi, perché la società che gestisce il trasporto, causa fine della pandemia ha tolto il mezzo che lo scorso anno passava alle 7.30 senza dire nulla all’utenza. Immaginate il genitore che, per una fortunata coincidenza, quella mattina va a lavorare più tardi e deve precipitarsi a recuperare l’amata prole per accompagnarla a scuola in fretta e furia".

La fermata a cui la mamma dello studente fa riferimento è quella di via Mazzini, in corrispondenza della chiesa di San Pio V, e la società responsabile del servizio di trasporto, la ditta Adriabus. Dall’azienda precisano che la fermata non è stata in alcun modo soppressa, ma viene regolarmente "effettuata dai servizi di potenziamento". L’ipotesi è che lo studentesse stesse "aspettando un autobus che l’anno scorso era stato inserito nel periodo Covid perché la capienza era ridotta al 50 per cento e che era l’ultimo a transitare". Secondo l’autrice della protesta, tuttavia, ci sono altre problematiche, legate in particolar modo all’affollamento dei mezzi.

"Il giorno seguente, il ragazzino anticipa l’arrivo alla fermata, per prendere il mezzo prima, l’unico rimasto, ma l’autobus arriva già strapieno e lui riesce a salire a fatica, e deve stare in piedi per un’ora, dato che il bus fa tutto il giro di Pesaro prima di giungere al campus, dove quel ragazzino scenderà già stremato, ancor prima di iniziare la sua mattinata scolastica. Immaginate ora quel ragazzino che al ritorno, stanco dopo ore di lezione, debba subire la stessa sorte". Da Adriabus chiariscono che i carichi registrati nella giornata di ieri "hanno subito un aumento generalizzato dei ragazzi a bordo, pur rimanendo comunque entro il limite massimo su tutte le linee del versante romagnolo". L’azienda terrà "monitorata la situazione e se risultasse necessario, provvederà a potenziare il collegamento".