
La protesta in aula di Marco Croatti e altri senatori contro il decreto sicurezza
Rimini, 5 giugno 2025 – La protesta. Poi le urla. Gli spintoni. E un senatore, Gaetano Nastri di Fratelli d’Italia (uno dei tre questori di Palazzo Madama) addirittura rimasto ferito nel parapiglia: ha riportato una contusione lieve a una spalla. Tra i protagonisti ieri dell’ennesima bagarre in aula, scoppiata mentre si votava il decreto legge sulla sicurezza, anche il senatore riminese del M5s Marco Croatti. Durissimo il suo faccia a faccia contro il collega di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo. “Per fortuna ci hanno separato prima che la situazione degenerasse”, ammette Croatti dopo la rissa sfiorata.
La temperatura, in aula, era diventata bollente già prima della bagarre. Alcuni senatori del Pd, del M5s e di Alleanza verdi sinistra si erano seduti per protesta a terra, davanti ai banchi del governo, per protestare contro le misure contenute nel decreto sicurezza urlando più volte: “Vergogna”. Tra loro anche Croatti, che spiega: “Abbiamo occupato l’aula del Senato opponendo quella resistenza pacifica e passiva che questo governo, con la legge, ha reso reato penale grave. Da qui la nostra provocazione: denunciateci tutti. Non possiamo tacere di fronte a quanto sta accadendo nel cuore delle istituzioni: un Parlamento ridotto al silenzio, un governo che impone la propria legge a suon di voti di fiducia, una maggioranza arrogante che calpesta regole, diritti, democrazia”. La protesta ha costretto il presidente Ignazio La Russa a sospendere la seduta per un po’. Quando i lavori sono ripresi, il clima è diventato ancora più rovente. Ad accendere la miccia le parole del senatore di FdI Alberto Balboni: “Capisco che vogliate stare dalla parte della criminalità...”.
Molti senatori di Pd e M5s sono scesi urlando dai banchi, e sono andati verso quelli della maggioranza. Sono volati insulti e spintoni. Nel parapiglia Nastri è rimasto ferito. Croatti ha attaccato a muso duro De Luca: i due sono stati separati in tempo, prima di passare dalle parole... alle mani. In un’aula che pareva un ring, il decreto è stato approvato e per la senatrice di FdI Mimma Spinelli è un gran risultato: “La legge consente, tra l’altro, l’uso del porto d’armi agli agenti anche quando non sono in servizio od operano in borghese. Questa e le altre norme vanno nell’unico obiettivo di alzare il livello di sicurezza della nostra società, garantire il rispetto della legalità e contrastare il degrado”.