"Sentieri sull’Uso rimasti al buio: fate luce"

Silvagni (Alternativa Democratica) chiede il ripristino dell’illuminazione, fuori servizio da tempo dopo il furto dei pannelli

"Sentieri sull’Uso rimasti al buio: fate luce"
"Sentieri sull’Uso rimasti al buio: fate luce"

"I sentieri lungo il fiume Uso sono rimasti al buio dopo il furto dei pannelli fotovoltaici. È urgente ripristinarli, per garantire la necessaria sicurezza ai tanti cittadini che li percorrono, in bicicletta o a piedi, anche fino al tardo pomeriggio, quando l’illuminazione artificiale è necessaria". L’appello all’amministrazione comunale viene dal consigliere di opposizione Andrea Silvagni (di Alternativa Democratica). "Sui sentieri dell’Uso – continua – circa 10 anni fa fu installato un impianto di illuminazione alimentato da pannelli fotovoltaici posizionati su ogni lampione. Purtroppo, questo intervento ebbe vita breve, poiché subito dopo l’installazione tutti i pannelli fotovoltaici furono rubati". "Da allora – prosegue Silvagni – l’illuminazione pubblica in quella zona non è più funzionante. Quindi, un intervento finalizzato ad incrementare la sicurezza nella zona e pagato, ovviamente, con soldi pubblici è da anni in mdisuso e totalmente abbandonat". "Il furto – osserva il consigliere – non è certo responsabilità dell’amministrazione comunale ma il totale disinteresse successivo sì. Sarebbe opportuno considerare un nuovo intervento per ripristinare l’illuminazione pubblica in questo importante polmone verde della nostra città valutando l’individuazione di strumenti e soluzioni per evitare che nuovi atti vandalici possano mettere a repentaglio il funzionamento dell’impianto".

La segnalazione al Comune, come spiega lo stesso Silvagni, "è stata sollecitata da alcuni cittadini che solitamente frequentano il pittoresco sentiero realizzato sulle sponde del fiume Uso". Va ricordato che l’installazione dell’illuminazione pubblica venne decisa dopo un grave fatto di cronaca: un tentativo di violenza nei confronti di una donna, che venne sventato dal pronto intervento di un operaio che stava lavorando in un cantiere posto nelle vicinanza del fiume.

Mario Gradara