Sequestrarono giovane per un po’ di droga Rischiano 25 anni

Richiesta pesante del pm della Dda di Bologna nei confronti di tre senegalesi

In caso di condanna, rischiano di incappare in pene severissime, che vanno dai 25 ai 30 anni di carcere. A processo, il 19 dicembre prossimo davanti alla Corte d’Assise del tribunale di Rimini, tre giovani senegalesi, tra i 18 e i 24 anni, residenti nelle province di Pavia e Milano, accusati di sequestro di persona ai fini di estorsione, rapina e spaccio, difesi dagli avvocati Tiziana Casali e Federico De Micheli. Il terzetto era finito in manette nella notte del 23 agosto scorso sul lungomare Goethe di Riccione, nella zona del Marano. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i giovani stranieri avrebbero avvicinato un turista di 24 anni, che stava tornando in hotel dopo una serata trascorsa nei locali insieme ad un amico 18enne, proponendogli l’acquisto di qualche grammo di marijuana. Una volta ricevuta la droga, il 24enne si sarebbe però allontanato di corsa, senza tirare fuori un solo euro, e lasciando sul posto l’amico, che sarebbe stato preso alla sprovvista della sua fuga improvvisa. Contro il ragazzo a quel punto si sarebbe scatenata la vendetta dei pusher. Gli spacciatori avrebbero tenuto in ostaggio per diversi minuti il 18enne, obbligandolo a seguirli dietro le cabine di uno stabilimento balneare e facendosi consegnare lo smartphone con il quale avrebbero iniziato a tempestare di chiamate il 24enne. Sul posto in seguito erano intervenute alcune guardie giurate dell’istituto Vigilar e i carabinieri della compagnia di Riccione, che avevano fatto scattare le manette ai polsi dei senegalesi. I militari dell’Arma avevano visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza, ricostruendo l’episodio grazie anche alle testimonianze dei presenti.