Sequestrati trecento metri di rete da pesca e multate due officine

Militari del nucleo operativo di Polizia Marittima hanno sanzionato due officine meccaniche per assenza del registro di carico e scarico dei rifiuti. Inoltre, sono stati sequestrati 300 metri di reti da pesca posizionate abusivamente. Multa per 2.500 euro.

Sequestrati trecento metri di rete da pesca e multate due officine

Sequestrati trecento metri di rete da pesca e multate due officine

Non avevano il registro di carico e scarico dei rifiuti le due officine meccaniche sanzionate dai militari del nucleo operativo di Polizia Marittima della Capitaneria di porto di Rimini. Dalle verifiche effettuate è "risultato assente il tracciamento dei rifiuti speciali prodotti e conferiti per lo smaltimento che va fatto tramite l’apposito registro - si legge in una nota della Capitaneria di porto di Rimini – così come previsto dal decreto legislativo 15206". Dai controlli è emerso che anche la giacenza di rifiuti prodotti durante le lavorazioni non erano correttamente separate per natura e categoria negli appositi contenitori etichettati. Al termine della verifica ai titolari delle due officine controllate dai militari è stata inflitta una multa per un totale di 2.500 euro.

Nei giorni scorsi, sempre nell’ambito dei controlli a tutela dell’ecosistema marino, grazir alla collaborazione con l’associazione Spinning Club Italia sezione di Rimini, sono stati sequestrati trecento metri di reti da pesca. Il materiale era stato posizionato abusivamente nel tratto compreso tra la scogliera del molo di San Giuliano e Rivabella.