Serena Grandi, furto in casa a Rimini. "Rubate anche le ceneri dei miei genitori"

Svaligiata la casa dell’attrice: "Spariti i gioielli di famiglia. Vorrei impegnarmi per la Lega"

Serena Grandi sorridente alcuni anni fa a Rimini, la città dove vive

Serena Grandi sorridente alcuni anni fa a Rimini, la città dove vive

Rimini, 10 novembre 2019 - Le hanno portato via quello che le era più caro. I gioielli di famiglia che appartenevano al padre e alla madre, e persino le urne dove conservava le ceneri dei genitori. «E’ stato uno shock, mi sono sentita come violentata». Serena Grandi racconta del furto subito nella sua casa a Rimini (dove abita da diversi anni) mentre ancora gli agenti della polizia scientifica si aggirano per l’appartamento, a caccia di indizi e tracce sui ladri. L’attrice ha scoperto il furto venerdì sera, quando è rientrata a Rimini da Roma dove - il giorno prima - aveva partecipato a ‘La vita in diretta’. «Forse i ladri, vedendomi in tivù, hanno pensato di avere tutto il tempo a disposizione per il colpo».  Ha capito come sono riusciti a entrare? «Hanno forzato una finestra blindata, con un bastone, e poi hanno agito praticamente indisturbati. Non se ne è accorto nessuno. Nel mio condominio in questi mesi erano già stati ‘visitati’ dai ladari tutti gli altri appartamenti. Mancava solo il mio, hanno completato l’opera. Ed è una bruttissima sensazione ritornare a casa e trovarla in questo modo. Hanno rovistato ovunque». A quanto ammonta il danno? «I gioielli non avevano un grande valore economico (la Grandi preferisce non fare cifre, ndr ), però avevano un grande valore affettivo: erano un ricordo dei miei genitori. Quello che mi sconvolge è che abbiano preso anche le urne cinerarie. Cosa se ne fanno? Pensavano contenessero dei preziosi? Mi sono fatta l’idea che i ladri non siano italiani: magari è stata una banda di nomadi, di zingarelli. D’altra parte, a Rimini se ne vede in giro di brutta gente». La trova una città poco sicura? «Io dopo una certa ora non esco di casa da sola. Trovo che il sindaco Andrea Gnassi (eletto col Pd, ndr ) abbia fatto tanto per migliorare la città, però deve pensare un po’ meno alle feste e agli eventi e un po’ più alla sicurezza. Per questo dico a Salvini, che ho anche votato: Matteo, servono le ruspe». E’ diventata leghista? «Salvini mi è simpatico, mi piace come politico e vorrei incontrarlo al più presto. Forse lo farò già oggi a Santarcangelo (dove il leader della Lega visiterà la fiera di San Martino insieme alla candidata Lucia Borgonzoni). Mi sento pronta a scendere in campo». Sta pensando di candidarsi col Carroccio? «Vorrei impegnarmi per le prossime elezioni regionali in Emilia Romagna, dare una mano, ma non penso di candidarmi, non ora almeno. Magari in futuro sì, ma per il momento vorrei aiutare il partito e occuparmi dei temi a me più cari, come la famiglia, il sociale, la violenza sulle donne».