Sergio Zavoli raccontato in un film: "È un simbolo della cultura di Rimini"

Il giornalista e scrittore viene celebrato a cent’anni dalla nascita: il lavoro del regista Mauro Bartoli sarà presentato giovedì in anteprima al Fulgor. Gianfreda: "Gli intitoleremo una piazza a San Giuliano".

Sergio Zavoli raccontato in un film: "È un simbolo della cultura di Rimini"
Sergio Zavoli raccontato in un film: "È un simbolo della cultura di Rimini"

Un film per i 100 anni dalla nascita di Sergio Zavoli, in cui viene raccontato il suo sguardo sui poveri e sugli umili, la componente artistica e il senso di razionalità del giornalista e scrittore che torna postumo sul grande schermo il 21 settembre al Fulgor. La storia di Zavoli, intervista dopo intervista, passa sulla pellicola grazie alla regia di Mauro Bartoli, che ha potuto realizzare il film con il contributo del comune di Rimini e il sostegno della Regione. Non a caso, alla conferenza stampa di presentazione de Il sole tramonta alle spalle (questo il titolo del film) ieri in Regione sono intervenuti Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legilsativa, l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, e Kristian Gianfreda, assessore alle politiche sociali della città. "Sergio Zavoli – ha spiegato la Petitti – possedeva il dono di saper essere uomo di qualità senza essere altezzoso. Alle cineprese di ‘Processo alla tappa’ o a capo della Rai, durante le interviste ai protagonisti degli Anni di piombo per ‘La notte della Repubblica’, o all’incontro con Fellini, Zavoli era sempre se stesso". Nel discorso di Emma Petitti trapela poi la descrizione di uno Zavoli pacato e con i piedi per terra, vero e proprio "simbolo dell’Emilia-Romagna, nonché punto fermo della vita politica e intellettuale della città di Rimini". Mauro Felicori ha parlato invece di Zavoli come di colui che ha contribuito in modo fondamentale alla storia del giornalismo televisivo.

"Attraverso la storia di Zavoli, e i suoi rapporti con Fellini – ha detto Felicori – riscopriamo la storia e la cultura della Romagna e di Rimini". Per Zavoli, c’è anche la "sorpresa" di una piazza, che a lui verrà intitolata "nel suo amato borgo San Giuliano", ha detto Kristian Giaffreda parlando del "rapporto tra Zavoli e la città, mai interrotto".

Il regista Bartoli racconta come è nata e si è sviluppata l’idea del docufilm: "Avevo Sergio Zavoli fra i miei miti, per come sapeva tirare fuori le parole giuste, al momento giusto. ‘Ho raccontato tante storie, ma nessuno ha mai raccontato la mia’: è con questa frase che Zavoli ci ha salutato in occasione dell’ultimo incontro, quando andammo a trovarlo per ragionare sul progetto di fare un film su di lui, sulla sua poetica, sul suo straordinario modo di raccontare. Queste sue parole ci hanno accompagnato durante tutta la lavorazione del film".

La città dedica anche un altro appuntamento al suo illustre personaggio. Mercoledì sera, al Teatro Galli, il sipario infatti si alza per Il ragazzo e la città, spettacolo e concerto, regalato al pubblico grazie alla voce narrante di Massimo Roccaforte, coautore, insieme a Piero Meldini, dei testi. Di Zavoli gli attori leggeranno, accompagnati da un sottofondo musicale, alcuni stralci dei grandi libri che il giornalista ha scritto, come Romanza, Il Ragazzo che io fui, L’infinito istante e La strategia dell’ombra.

Andrea G. Cammarata