Sesso al parco in pieno giorno a Rimini davanti ai bambini

I due ‘agivano’ in pieno giorno tra il via vai delle famiglie: arrestati

L’immagine ripresa dalle telecamere del transessuale brasiliano e del cliente

L’immagine ripresa dalle telecamere del transessuale brasiliano e del cliente

Rimini, 15 agosto 2018 - Facevano sesso in pieno giorno davanti ai bambini che giocavano nel parco e alle famiglie che andavano e venivano. Questa volta però il trasessuale brasiliano e il cliente sono finiti dritti in carcere, ammanettati dai carabinieri del Nucleo Radiomobile, con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico.

Passino i viali del sesso, l’ormai intera colonizzazione di lungomare e Statale da parte di prostitute e viado. Ma ‘esercitare’ sotto la luce del sole in mezzo alla gente, ha decisamente passato il segno della decenza e della spudoratezza. Ma è quello che è accaduto ieri mattina, al parco Vittime delle Foibe, proprio dietro il grattacielo.

A dare l’allarme è stato un avvocato riminese che era uscito a fare la passeggiata con il cane e si è trovato di fronte alla scena. Una vera e propria performance erotica, quella che stavano mettendo in ‘scena’ il trasessuale e il cliente appassionato. Si comportavano come fossero soli al mondo, mentre la gente girava al largo e chiudeva occhi e orecchie ai bambini che facevano domande imbarazzanti.

I carabinieri sono arrivati sul posto alla velocità della luce, mentre la strana coppia era ancora intenta a farsi gli affari propri sulla panchina. Si sono interrotti solo quando si sono sentiti battere sulla spalla, e a entrambi è preso un colpo, quando si sono trovati di fronte le divise. Mentre il trans, un brasiliano, di 50 anni, è riuscito a mantenere un certa freddezza, pronto ad archiviare il tutto come un incerto del mestiere, il cliente, un fiorentino, di 53 anni, è sbiancato, attaccando a farfugliare scuse in maniera imbarazzante, supplicando di potersela cavare senza troppi danni e giurando sulla sua ‘buona fede’.

Quello che i due non si aspettavano nella Rimini senza frontiere è che il sostituto procuratore, Paolo Gengarelli, disponesse invece l’arresto immediato per entrambi. Una tragedia per il fiorentino, sperando che non avesse lasciato moglie e figli in albergo dicendo che andava a comprare le sigarette. Trans e cliente sono rinchiusi nel carcere di Rimini e giovedì mattina compariranno davanti al giudice.