Rimini, a 60 anni perseguita il baby amante. "Facciamo sesso estremo"

La donna, 60 anni, per mesi ha tor mentato un giovane commesso riminese "Voleva portarmi in circoli sadomaso". Per lei l’ammonimento del questore

Una scena del film ’Cinquanta sfumature di rosso’

Una scena del film ’Cinquanta sfumature di rosso’

Rimini, 3 gennaio 2020 - La differenza d’età, 35 anni, non l’aveva spaventato. Quella donna, un’imprenditrice lombarda del ramo tessile, era davvero affascinante e seducente per i suoi sessant’anni. A lui, giovane commesso riminese di 25, non era mai capitato di incontrare una signora matura, ma così intrigante.

Si erano conosciuti proprio nel negozio dove il ragazzo lavora: tra i due era nata subito un’attrazione che con il passare delle settimane era diventata una vera e propria relazione. Neanche il gap di 35 anni di differenza li aveva spaventati, così come la distanza chilometrica.

Spesso la donna, che è separata dal marito e già nonna di due nipotini, veniva in Riviera per trovare il suo giovane amante. Tra i due, insomma, era nata una vera e propria storia, non solo a sfondo sessuale, almeno stando al racconto del ragazzo, ma anche sentimentale. Il riminese aveva anche pensato di trasferirsi in Lombardia pur di star vicino alla sua amante.

Ma con il trascorrere dei mesi, la donna ha iniziato a fare proposte al commesso: "Che ne diresti di entrare nel mio mondo?". Ma l’imprenditrice non si riferiva al suo mondo inteso come lavorativo, ma alla sua cerchia di amici particolari. La signora, infatti, è un’assidua frequentatrice di circoli dove si praticano rapporti sadomaso, bondage su tutti. Insomma, la donna avrebbe voluto che il suo giovane amante si trasformasse, a ruoli invertiti, in uno dei protagonisti del film ’Cinquanta sfumature di grigio’: l’imprenditrice novella ’Mrs Grey’ e dominatrice e il commesso a provare nuove esperienze sessuali anche estreme.

E per farlo entrare in questa nuova dimensione, la donna ha anche inviato foto e documentazione con tanto di fruste, maschere, catene e stivaloni al venticinquenne. Ma il riminese ha rispedito al mittente le richieste per rapporti sessuali più’ spinti. "Non me la sento", ha confessato alla sua amante. Poi ha scelto di chiudere la sua storia con la sessantenne, non avendo più un progetto comune da condividere. Ma l’imprenditrice non si è data per vinta e ha iniziato a tormentare il suo ex amante. E’ arrivata a telefonargli anche 50 volte in un’ora, oltre a presentarsi in negozio o rimanere fuori, per ore davanti alle vetrine, ad aspettarlo disturbandolo mentre stava lavorando. Per tre mesi l’ha tormentato con messaggi e chiamate tanto che il ragazzo non riusciva più a dormire e a vivere.

Alla fine, seppur con molta vergogna, si è presentato alla Polizia a chiedere aiuto e ha raccontato la sua incredibile storia. Alla fine la donna è stata convocata in Questura: le è stato notificato l’ammonimento che il questore aveva firmato nei suoi confronti. Se continuerà a tormentare il suo ex, incorrerà in una vera e propria denuncia penale.