Sette capolavori per ricordare Mastroianni

San Marino celebra Marcello Mastroianni con sette proiezioni al cinema Concordia, restaurate in 4k, per ricordare il grande attore nel centenario della sua nascita. La rassegna ripercorre i capolavori che lo hanno reso un'icona del cinema italiano, da La dolce vita a Una giornata particolare.

Sette capolavori per ricordare Mastroianni

San Marino celebra Marcello Mastroianni con sette proiezioni al cinema Concordia, restaurate in 4k, per ricordare il grande attore nel centenario della sua nascita. La rassegna ripercorre i capolavori che lo hanno reso un'icona del cinema italiano, da La dolce vita a Una giornata particolare.

Sette appuntamenti al cinema Concordia, sette dei suoi capolavori, per ricordare Marcello Mastronianni. E San Marino lo fa nell’anno, questo 2024, in cui l’attore laziale avrebbe compiuto 100 anni. Il 26 settembre di un secolo fa nasceva, infatti, uno dei più iconici, talentuosi, versatili interpreti del cinema italiano. San Marino Cinema, così, in collaborazione con la Cineteca di Bologna ha deciso di offrire al pubblico sette appuntamenti, all’interno della rassegna Il Cinema ritrovato, per riscoprire i film, tutti restaurati in 4k, che hanno portato al successo il grande Divo. Il primo appuntamento è fissato per domani sera (inizio proiezione alle 21) con La dolce vita di Federico Fellini che nel 1960 consacra Mastroianni come icona a livello mondiale. Indimenticabile il suo Marcello Rubini, il giornalista specializzato in cronaca mondana che coltiva l’ambizione di diventare un romanziere. E lo è ancora di più il bagno nella Fontana di Trevi insieme a Sylvia, interpretata da Anita Ekberg. I seguenti appuntamenti della rassegna sammarinese, che saranno tutti i mercoledì, ripercorreranno la carriera di Mastroianni. Si parte dal film del 1954 Peccato che sia una canaglia al fianco di Sophia Loren per la regia di Alessandro Blasetti, tratto dal racconto Fanatico di Alberto Moravia. Nel 1958 entra nella banda più improbabile della storia del cinema, quella de I Soliti ignoti di Mario Monicelli, interpretando il fotografo Tiberio Braschi. Nel 1961, Pietro Germi lo trasfigura in chiave grottesca nel suo Divorzio all’italiana. L’ennesimo successo a livello internazionale avviene quando presta il volto a Federico Fellini nel suo 8½ del 1963. Con l’ispirazione di Eduardo e la regia di Vittorio De Sica, ritroviamo, nel 1964, Marcello e Sophia in Matrimonio all’italiana. Diversi anni dopo, nel 1977, la coppia si ritrova in una delle sue interpretazioni più toccanti, Una giornata particolare di Ettore Scola.

"Nessuno è mai stato protagonista di così tanti capolavori – ha raccontato il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli –, facendo sempre scelte coraggiose, contribuendo a creare un’immagine diversa del maschio italiano, sensibile, elegante, perdente, ironica, empatica. Forse proprio per questo non ci pare possibile che compia oggi 100 anni, perché tra tutti gli attori della sua generazione solo lui ci pare un nostro contemporaneo".