
Oltre sette milioni di euro nei prossimi quattro anni per il rifacimento di strade, marciapiedi ed arredi. "È pronto il nuovo accordo quadro con una previsione di spesa, per i prossimi 4 anni, di 7 milioni e 200 mila euro – conferma l’amministrazione comunale – La procedura d’appalto indetta ha visto confermate le due ditte Coir e Cbr". Dopo la firma di novembre, l’accordo quadro diventerà operativo dal prossimo gennaio. "Si è già esaurito l’accordo quadro che prevedeva 6 milioni di euro destinati anche questi alle opere di manutenzione su vie e strade – spiega il dirigente dei Lavori Pubblici Baldino Gaddi – e ora abbiamo proceduto all’affidamento del nuovo accordo quadro da 7 milioni e 200mila euro. L’affidamento è avvenuto sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Le ditte si sono impegnate a garantire miglioramenti attinenti all’organizzazione del cantiere, alla sicurezza, alla comunicazione, ma anche per quanto riguarda il supporto agli uffici nella fase di pianificazione degli interventi". Una notizia molto importante in una città che chiede da tempo rifacimento di strade, marciapiedi, arredi e molto altro ancora. "Lo strumento dell’accordo quadro – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Uguccioni – è molto importante e vantaggioso perché ci permette di lavorare con aziende del territorio che garantiscono continuità nell’arco di una programmazione pluriennale. Si acquista in velocità. Con un accordo quadro, ogni volta che si deve, ad esempio, asfaltare una strada, non c’è bisogno di rifare una procedura per l’individuazione di un’impresa, dal momento che è già stata selezionata per un piano pluriennale di lavori".
Ora i cittadini chiedono che si intervenga quanto prima. Di recente anche i commercianti hanno alzato la voce chiedendo interventi per il centro città, via Bovio e dintorni, ma anche in altre vie periferiche si chiede di intervenire su sicurezza, marciapiedi, barriere architettoniche ed arredi urbani. Ora da Palazzo Mancini giunge questa importante conferma, si interverrà con 7 milioni di euro di spesa.
Luca Pizzagalli