Rimini, sgrida il figlio e lui le spacca la faccia

Il 22enne ha sbattuto la testa della madre contro la porta. Lei aveva chiesto di abbassare il volume dello stereo

Il sostituto procuratore Davide Ercolani coordina l’indagine

Il sostituto procuratore Davide Ercolani coordina l’indagine

Rimini, 3 agosto 2022 - Lei gli ha chiesto di abbassare il volume dello stereo. Lui, stanco dei suoi rimproveri, le ha afferrato la testa e l’ha sbattuta violentemente contro lo stipite della porta della camera da letto. Protagonista dell’episodio, avvenuto lunedì scorso poco prima delle 22 in via San Martino in Riparotta, un 22enne che, secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, avrebbe aggredito per motivi al limite dell’assurdo la madre, una donna di 43 anni, spedendola in pronto soccorso con una ferita lacero-contusa in corrispondenza del sopracciglio destro. La donna è stata dimessa con una prognosi di 7 giorni, mentre il ragazzo è finito in manette a seguito dell’intervento della polizia di Stato. Il sostituto procuratore Davide Ercolani ha disposto il fermo del giovane, che è difeso dall’avvocato Morena Ripa, e ha chiesto che nei suoi confronti venga disposta la custodia cautelare in carcere.

Ieri mattina il 22enne è comparso in tribunale per la direttissima. A dare l’allarme è stato il fratellastro minore dell’arrestato. E’ stato proprio lui a contattare il numero unico di emergenza. Quando gli agenti si sono precipitati sul posto, si sono trovati davanti proprio il 22enne, che è andato loro incontro senza opporre resistenza. "Sono pronto a pagare le conseguenze del mio gesto" sono state le parole da lui pronunciate. A quel punto i poliziotti sono saliti in casa: qui hanno trovato la madre del ragazzo, con il volto quasi interamente ricoperto di sangue.

A scatenare la collera del 22enne sarebbe stato un richiamo della donna. Quest’ultima gli ha prima chiesto di abbassare il volume dello stereo. Di fronte al suo rifiuto, si è avvicinata e ha spento le casse. Un gesto che ha fatto perdere completamente le staffe al ragazzo. Solo l’intervento provvidenziale del fratellastro ha potuto evitare conseguenze ben peggiori. Non pago, il giovane sarebbe anche sceso in strada, rompendo un tergicristallo dell’auto della donna. Non sarebbe la prima volta, stando alle testimonianze, che il 22enne, già finito in manette per resistenza e lesioni, si rende protagonista di comportamenti violenti. E’ stato arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate e denunciato per il danneggiamento della macchina. Sono però in corso verifiche sui suoi precedenti e su altri presunti episodi di maltrattamento ai danni dei familiari.

Lorenzo Muccioli