
Ma il Comune rassicura: "Subito dopo Pasqua l’area dei lavori sarà ridotta". Poi il prosieguo verso il mare.
Si alza il muro antiesondazioni. Palaveleno ’circondato’ dal cantiere. Ma sono in fase di ultimazione i lavori di messa in sicurezza idraulica, con innalzamento del muretto di protezione sul fiume Uso in zona palacongressi. "Da dopo Pasqua dovrebbe venire ristretta di molto l’area di cantiere attuale – spiega l’amministrazione comunale – lavorando poi solo sul nuovo marciapiede (che sarà alzato per mitigare l’effetto ’Muro di Berlino’, ndr). Questo stesso tipo di intervento dovrà poi proseguire fino al ponte ’Cima Coppi’. E poi successivamente - con pausa durante la stagione estiva - anche sul lato di Igea Marina". Anche nel prossimo step il tratto di lungofiume coinvolto sarà a senso unico. In settimana è stato fatto un incontro a riguardo con l’ex Genio civile e Protezione civile difesa del suolo Regione Emilia Romagna (che finanzia l’intera opera). Da dopo l’estate si procederà con il completamento dell’intervento. I lavori di innalzamento degli argini sull’Uso sono stati avviati in zona Palazzo dei congressi, fin dallo scorso autunno. Si tratta del primo stralcio dell’intervento di "adeguamento del tratto urbano fra la ex Statale 16 e la foce del porto". Opera affidata all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile (progettista e direttore dei lavori l’ingegner Elisa Ravalioli). L’importo del primo stralcio, fissato a 850mila euro, è stato assegnato per 569.129 euro alla Cbr di Rimini. Che ha 360 giorni per il completamento dell’opera (ma va aggiunta la pausa estiva). E’ previsto l’innalzamento del muro di contenimento del fiume tra i 35-40 e i 50-60 centimetri a secondo delle zone.