Si scava in via Euterpe. Paratie profonde fino a 25 metri per il sottopasso

Entra nel vivo da lunedì il cantiere per la realizzazione dell’opera che completerà il grande svincolo tra la Consolare e la Statale 16. Proseguono i lavori per la ciclopedonale con tre tratti interrati.

Si scava in via Euterpe. Paratie profonde fino a 25 metri per il sottopasso
Si scava in via Euterpe. Paratie profonde fino a 25 metri per il sottopasso

Da lunedì prossimo si scaverà per interrare la via Euterpe.

Il cantiere entra nella fase cruciale, quella più impegnativa, dopo la chiusura della via avvenuta a partire dallo scorso 20 luglio. Fino ad oggi le operazioni di scavo hanno riguardato la realizzazione dell’attraversamento pedonale interrato a cui si è aggiunto il tombinamento del vecchio canale Ausa. E’ la parte iniziale di un cantiere che si allungherà nel tempo e prevede uno svincolo fondamentale a supporto della futura maxi rotonda in corso di realizzazione tra la consolare per San Marino e la statale 16.

Il sottopasso di via Euterpe consentirà di dare continuità alla circonvallazione interna alla città caratterizzata dalla stessa via Euterpe, via Jano Planco, via Panzini e via Marzabotto. L’asse vario non terminerà con un semaforo con via Repubblica, come in passato, ma sarà continuo ‘risalendo’ in via Repubblica. Per collegare la parte interrata alla viabilità in superfcie saranno creati 250 metri di rampe.

Le opere per rendere possibile lo scavo prevedono la costruzione di paratie o diaframmi, necessari per contenere il terreno nelle fasi di realizzazione del sottopasso. Le due trincee di imbocco saranno realizzate con muri ad ‘U’.

I diaframmi raggiungeranno una profondità di 25 metri così da consentire le operazioni di scavo e la successiva costruzione della sede stradale e della struttura del sottopasso carrabile.

Parallelamente proseguono le opere per realizzare gli attraversamenti pedonali. Anche in questo caso la pista ciclopedonale è complessa. La parte che passerà sotto la via Euterpe rappresenta solo un settore di un percorso interrato ben più lungo. Infatti il percorso che scende dalla via Montescudo, dove insistono nuove lottizzazioni in corso di completamento, arriverà all’altezza della maxi rotonda con la superstrada per San Marino, in corso di realizzazione. Qui il percorso si interrerà nelle zone contraddistinte dalle aree carrabili in superficie, per poi tornare a cielo aperto all’interno della rotatoria e interrarsi nuovamente sbucando prima della via Euterpe dove è in corso il terzo interramento. A quel punto il percorso sarà completato e metterà in contatto la mobilità dolce proveniente dalle zone a ridosso della Consolare con il parco della Cava e di conseguenza con la zone centrale della città. Seguendo percorsi sempre protetti si potrà partire dalla zona di via Montescudo a monte della statale arrivando con la bicicletta o in monopattino al mare, in piazzale Kennedy.

Sempre in questa fase dei lavori il progetto prevede la posa di un tombino scatolare necessario a ripristinare il vecchio canale Ausa. Il tombino si sviluppa accanto alla pista cosiddetta ciclo-ovest che attraverso la via Euterpe. La soluzione progettuale adottata consente di costruire il tombino in contemporanea con la costruzione della ciclo-ovest che attraversa la via Euterpe ortogonalmente.

Andrea Oliva