Sicurezza, medici e affitti pesano sulla vita dei riminesi

La provincia perde tre posizioni nella classifica del ‘Sole’ sulla qualità. Bene il tempo libero, le isole pedonali e il dinamismo imprenditoriale

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A Rimini si vive bene. L’attaccamento al proprio quartiere e la qualità del lavoro pongono la provincia ai primi posti in Italia con Livorno, Pisa, Firenze, Treviso, Vicenza e Luca. Lo dice la classifica stilata dal Sole 24 ore che pone la provincia al 46esimo posto nazionale con tre posizioni perse rispetto a un anno fa. Spulciando l’indagine del Sole emergono punti di forza e debolezze. Partiamo da queste ultime. La sicurezza resta la croce della provincia. Il numero dei reati è in calo, ma rimane comunque alto rapportato al numero degli abitanti. Siamo secondi in Italia dopo Milano e prima di Torino. L’obiezione che muove Palazzo Garampi è la solita: i dati risentono del fattore turistico. Tanti turisti, più reati, ma se poi li si divide per il semplice numeri dei residenti ovviamente il valore è alto. Per di più "nella nostra zona c’è una elevata propensione a denunciare", sottolinea il sindaco Jamil Sadegholvaad. Ma le scuse non servono, riprende il sindaco, "resta in piedi l’inadeguatezza numerica delle dotazioni di personale delle forze dell’ordine assegnate. Servono rinforzi non limitati a un paio di mesi in estate, ma permanenti".

Altri due fattori negativi: il problema affitti e un patrimonio alberghiero che ha la necessità di rinnovarsi. Il problema dei canoni è evidente tanto da collocare la provincia al 104esimo posto nel Paese. Non va meglio per la Qualità ricettiva delle strutture alberghiere calcolata sulla media delle stelle (posizione 105), al contrario della disponibilità ricettiva che ci pone al primo posto. "Siamo tra i fanalini di coda per la qualità ricettività – riprende il sindaco . La riqualificazione alberghiera rappresenta la sfida nell’immediato futuro, la partita su cui ci giochiamo il salto di qualità della nostra offerta e la competitività internazionale". Non bene anche per il numero dei medici di base, siamo al 71esimo posto.

Dopo le zone grige c’è molto da promuovere. Il cammino fatto dalla città di Rimini e dall’intera provincia nell’offerta culturale pone il territorio al quinto posto in Italia. Sul tempo libero sono pochi a batterci, infatti siamo al settimo posto. Ci poniamo in decima posizione su altri due importanti ambiti. Il primo è quello legato agli affari e lavoro, "questo accade perché c’è un buon dinamismo imprenditoriale, tra le startup innovative che ci pongono al 16esimo posto, e le imprese in mano ai giovani" con un altro decimo posto. Bene i dati relativi alle isole pedonali, quarti in Italia. Le ciclabili sono in crescita del 5% e assieme all’ecosistema urbano (inclusi i trasporti pubblici) ci pongono al decimo posto. Continua a essere negativo il dato sul Pm10, anche se le auto diminuiscono.

Andrea Oliva