"Smantelliamo le baby gang con controlli e pugno duro"

Il questore Lavezzaro: "Abbiamo predisposto imponenti servizi interforze. A giugno il numero di reati commessi è diminuito del 15%, continuiamo così"

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A dare il benvenuto alle baby gang, pronte a mettere a ferro e fuoco la Riviera, ci hanno pensato loro: gli uomini e le donne di polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. Due stazioni, quelle di Rimini e Riccione, militarizzate: questo lo spettacolo che si sono trovate davanti le bande di giovani che durante il fine settimana sono approdate nella nostra provincia. Il giro di vite, concordato dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e predisposto dalla Questura, per il momento sembra dare i suoi frutti, come assicura il questore di Rimini Rosanna Lavezzaro.

Quale strategia avete scelto di adottare per prevenire gli episodi di criminalità della passata stagione?

"Nella serata di sabato abbiamo predisposto un imponente servizio di controllo delle stazioni ferroviarie di Rimini e Riccione. Il monitoraggio si è focalizzato anche sulle fermate del Metromare, sulla spiaggia e, per quanto riguarda Riccione, su piazzale Roma, dove è stato riattivato il modulo operativo logistico. Un centinaio, tra personale in divisa e in borghese, le unità impegnate. In campo gli equipaggi di polizia di stato e della polizia ferroviaria, che ringrazio per il preziosissimo contributo, dei reparti prevenzione crimine e del reparto mobile di Senigallia. A loro si sono affiancati carabinieri, guardia di finanza e gli agenti della polizia locale".

Il punto di forza?

"Ritengo fondamentale il coordinamento, la sinergia e la collaborazione tra tutte le forze presenti, oltre all’ascolto delle esigenze del territorio e dei suoi attori".

Qual è il bilancio dei controlli? "Solo nella serata di sabato sono stati effettuati 12 posti di controllo. Oltre 200 le persone identificate, 64 i veicoli e 16 le multe elevate. In piazzale Roma, due minorenni sono stati denunciati per una rapina ai danni di un altro giovane. La polizia stradale ha inoltre denunciato una persona e ritirato 4 documenti fra carte di circolazione e patenti".

Cos’è cambiato rispetto al 2021?

"Per tirare le somme e capire cosa ha funzionato e cosa no, bisognerà sicuramente attendere la fine dell’estate. Alcune indicazioni però le abbiamo già: rispetto al giugno dello scorso anno, vi è stata una diminuzione del numero dei reati commessi pari al 15%. Un dato positivo, che ci spinge a continuare a lavorare in questa direzione: nelle prossime settimane i controlli saranno intensificati ulteriormente, grazie anche all’arrivo dei rinforzi a partire dall’11 luglio prossimo. Anche per la Notte Rosa, inoltre, saranno previsti dei servizi straordinari".

Parliamo di bande giovanili. In che misura il fenomeno coinvolge la nostra provincia?

"Negli ultimi tre weekend, a Rimini e Riccione, sono state identificate 400 persone. La quasi totalità dei giovani controllati aveva un’età compresa tra i 16 e i 22 anni. Il 50 per cento degli identificati è giunto dalle province emiliane di Bologna, Modena e Reggio Emilia, quasi esclusivamente con treni. Si tratta di un fenomeno da non sottovalutare e che continuiamo a monitorare con attenzione".

Lorenzo Muccioli