
Smog fuori dai limiti: c’è anche Rimini nell’elenco delle 58 province italiane in cui la concentrazione media di pm 2,5 nei primi otto mesi di quest’anno è risultata superiore alla soglia di guardia. Il report è stato pubblicato ieri dal Sole 24 Ore. Rimini si piazza al 37esimo posto, alle spalle di Pistoia.
Secondo l’assessore all’ambiente Anna Montini "questa indagine "sulla qualità dell’aria nel nostro Paese ci riconsegna un quadro luci e ombre, confermando da una parte i progressi compiuti nel nostro territorio, ma ribadendo la situazione di criticità che persiste lungo tutto la pianura padana". "Rimini – continua la Montini – è insieme a Forlì-Cesena, la provincia in ambito regionale con valori medi meno impattanti del pm 2,5. Un altro aspetto positivo è la tendenza in calo del valore medio di pm 2,5 registrato nel medio termine: -3,2% tra il 2018 e il 2022. Una diminuzione che trova conferma nei dati Arpae a disposizione dal Comune di Rimini riferiti al Pm10, il parametro su cui si basano i regolamenti e le normative per la tutela della qualità dell’aria. Dati che ci consentono di dire che la situazione nel nostro territorio è sotto controllo e anzi in leggero miglioramento, ma che si scontra con i record negativi segnalati per il nord Italia e in particolare dell’area padana che va dal Piemonte alla Lombardia, all’Emilia Romagna, con valori molto al di sopra della soglia e in molti casi in aumento rispetto al passato, in controtendenza con il resto d’Europa".
"I numeri – conclude l’assessore – ci incoraggiano a proseguire sulla strada scelta: investire per ridurre il peso del traffico veicolare sulle nostre strade, continuando a investire sulle infrastrutture di mobilità green e favorendo l’utilizzo dei mezzi di trasporto alternativi alle auto".