REDAZIONE RIMINI

"Soltanto 80 agenti previsti per l’estate e nessun rinforzo stabile all’orizzonte"

Ad una settimana dalla Notte Rosa — anticipata quest’anno al weekend del 20, 21 e 22 giugno — a Rimini...

Ad una settimana dalla Notte Rosa — anticipata quest’anno al weekend del 20, 21 e 22 giugno — a Rimini si torna a parlare del dossier sicurezza. Al momento, resta l’incertezza sul numero effettivo di unità delle forze dell’ordine che saranno destinate alla provincia durante la stagione estiva. Le stime parlano di circa 200 divise aggiuntive da assegnare al nostro territorio, il tutto in attesa della comunicazione ufficiale del Ministero. Nel frattempo, ad accendere i riflettori sul nodo dei rinforzi, è il Sap (Sindacato autonomo di polizia). In una nota, il segretario provinciale Salvatore Giglia esprime "forte delusione e contrarietà rispetto all’ennesimo piano di potenziamento del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che non prevede l’assegnazione di nuovi agenti in via permanente alla provincia di Rimini".

"Il piano ministeriale – spiega Giglia – ha previsto per il nostro territorio solo un contingente estivo di meno di 80 unità, suddivise tra Questura, Polizia Stradale e Ferroviaria, da impiegare nei mesi di luglio e agosto". Un innesto "utile ma assolutamente insufficiente a colmare le gravi carenze strutturali di organico che da anni denunciamo" dice il presidente provinciale. Le esigenze di sicurezza – aggiunge il sindacato – non possono essere affrontate con misure stagionali, senza un rafforzamento stabile degli organici. A fronte di tutto questo, è grave constatare come Rimini, nonostante sia stata oggetto di invio di personale negli anni passati in questa fase sia stata completamente ignorata nella distribuzione nazionale del personale. Nessuna nuova assegnazione definitiva. Nessun potenziamento reale". Tutto questo, prosegue Giglia, "avviene mentre continuiamo a perdere operatori. Solo nel 2024 abbiamo registrato quasi 30 pensionamenti. Il trend continuerà anche nei prossimi anni: si stima che tra il 2025 e il 2026 andranno in pensione altri 50/60 operatori". A rilanciare l’allarme è anche il senatore M5s Marco Croatti: "Proprio quando la nostra città, sempre più esposta al rischio di infiltrazioni criminali e a episodi di delinquenza, avrebbe necessità di un aumento delle sue forze di polizia in pianta stabile, il governo Meloni volta le spalle al nostro territorio".