’Sonderkommando’ nei lager I racconti degli ebrei deportati

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Sarà il Teatro Galli di Rimini a ospitare, il 20 novembre, il primo convegno internazionale sui ’Sonderkommando’, i prigionieri ebrei che durante la Seconda Guerra Mondiale erano costretti a lavorare nelle camere a gas dei lager, come Auschwitz, Chelmno, Belzec, Sobibòr e Treblinka. Perseguitato e deportato con la sua famiglia da Salonicco nel 1944, Shlomo Venezia fu scelto col fratello e un cugino per la squadra speciale di lavoro ai grandi crematori di Birkenau dove ogni giorno venivano incenerite diverse migliaia di famiglie ebree, tra cui anche 9.000 persone catturate in Italia. Tra i pochissimi superstiti al mondo dei Sonderkommando, Shlomo Venezia, nel Dopoguerra si è ricostruito una vita e una famiglia, scegliendo negli anni Novanta di dedicarsi alla testimonianza. E’ stata proprio Rimini, con ‘Shlomo. Un testimone’, di Giancarlo Sormani, a realizzare nel 2003 il primo film sulla sua storia. Il simposio al teatro Galli , intitolato ’Testimoni dello sterminio’, tratterà un capitolo della storia della Shoah poco noto, mettendo a confronto esperti di vari Paesi, da Peter Klein a Igor Bartosik, da Carlo Saletti a Laura Fontana. "La città – commenta il sindaco Jamil Sadegholvaad – è orgogliosa di essere stata la prima amministrazione pubblica a promuovere nel 1964 un’attività di educazione alla memoria per le giovani generazioni affinché la conoscenza dei crimini nazifascisti possa servire come riflessione politica e morale sulla condizione umana nel presente. Il nostro impegno si rafforza di anno in anno, nella consapevolezza che non si possa mai abbassare la guardia di fronte a chi tenta di negare o manipolare la verità storica".