"Sono una Iena, non una raccomandata"

La giornalista riminese Giulia Innocenzi querela un imprenditore dopo gli attacchi e gli insulti sessisti nei suoi confronti.

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Non è la prima volta che Giulia Innocenzi decide di denunciare chi la offende sui social. Ma "stavolta è diverso. Stavolta ci sono di mezzo insulti sessisti e provocatori. Quello che ha fatto Nicola Franzoni nei miei confronti è inaccettabile. Andrò fino in fondo". La giornalista riminese, ex spalla di Michele Santoro, da un paio di anni dirige il sito de Le Iene. Il 5 maggio si era occupata della cosiddetta ’marcia su Roma’ (avvenuta il primo maggio) di alcuni imprenditori. Durante la manifestazione, che è stato un flop, è stato sostenuto tra le altre cose che il coronavirus era tutta un’invenzione. Nel mirino de Le Iene, pochi giorni dopo, era finito uno degli organizzatori dell’iniziativa, l’imprenditore Nicola Franzoni appunto. Salito alla ribalta delle cronache per la manifestazione nella capitale, denunciato per apologia di fascismo e altri reati (è arrivato a fare pipì sotto Palazzo Chigi), Franzoni era stato cercato e intervistato dalla Innocenzi sulla questione dei dipendenti delle sue attività.

"I miei dipendenti stanno bene e sono in regola", si era difeso l’imprenditore. Che poi, infastidito dall’intervista, in una diretta su Facebook si era scagliato contro la giornalista riminese: "Vediamo cosa hai fatto te santarellina in passato per diventare una giornalista. Non scendo negli aspetti personali, ma magari qualcosina hai fatto per diventare una giornalista de Le Iene. Sei anche carina…". Gli attacchi alla Innocenzi non sono finiti lì. OItre a definirla una giornalista di regime, Franzoni successivamente ha fatto allusioni sulla sua vita privata e ha mostrato i suoi dati sensibili sui social. In un’altra diretta su Facebook, poi rimossa, ha detto che ha avuto una relazione con Santoro.

"Mi ha riempito di attacchi infondati e di insulti sessisti – tuona la Innocenzi – Non mi faccio trattare in questo modo. Da anni porto avanti la battaglia contro il sessismo e l’odio sui social, e le offese che Franzoni mi ha rivolto sono davvero inaccettabili. Spero che paghi le conseguenze per quello che ha detto e scritto su di me". Venerdì la Innocenzi, tramite il suo avvocato Lisa Brugnettini, ha presentato alla Procura di Rimini una querela nei confronti di Franzoni. Ora saranno i giudici riminesi a stabilire se c’è stata o meno diffamazione nei suoi confronti.

"La giustizia farà il suo corso, io sono fiduciosa. Non potevo restare in silenzio", conclude la Innocenzi. Che ha già risposto in tv a Franzoni, facendogli notare che "fortunatamente in Italia le donne possono già lavorare" e fare carriera senza dover fare favori a nessuno, di nessun tipo.

Manuel Spadazzi