Sos casa, poliziotti beffati "A Rimini affitti stellari E gli agenti traslocano"

In provincia canoni di locazione tra i più alti in Italia, divise in affanno. La denuncia del Sap: "Troppo turnover, così disperdiamo le professionalità".

Sos casa, poliziotti beffati  "A Rimini affitti stellari  E gli agenti traslocano"

Sos casa, poliziotti beffati "A Rimini affitti stellari E gli agenti traslocano"

Non è un mistero: trovare un appartamento in affitto a Rimini e nelle città limitrofe è come cercare l’ago nel proverbiale pagliaio. Colpa anche delle tariffe stellari: 26,8 euro al metroquadro, secondo uno degli ultimi report di "Idealista", che rendono Rimini una delle località più costose tanto a livello regionale quanto a livello nazionale. Una situazione che mette in difficoltà anche gli appartenenti alle forze dell’ordine, stretti tra stipendi in alcuni casi tutt’altro che elevati e canoni di locazione da capogiro. La denuncia è partita nei giorni scorsi dal Siulp di Modena, ma riguarda da vicino anche le divise che operano nella nostra provincia.

Lo conferma Roberto Mazzini, segretario regionale del Sap dell’Emilia-Romagna. "Si tratta di una problematica che conosciamo bene e che anche in passato abbiamo portato all’attenzione delle istituzioni – spiega –. Mentre per i rinforzi estivi la questione non si pone, a pagare lo scotto del carovita e del caroaffitti sono soprattutto gli agenti assegnati al nostro territorio. Parliamo nella maggior parte dei casi di personale giovane, che dopo essersi formato e aver fatto esperienza all’interno della realtà riminese, è poi costretto a spostarsi altrove verso mete più economiche, magari scoraggiato dalla difficoltà nel reperire un alloggio o dall’impossibilità di far fronte ad affitti che specialmente in estate registrato incrementi significativi. In questo modo andiamo a disperdere un piccolo patrimonio di professionalità di cui la nostra provincia ha particolarmente bisogno. È un peccato dover rinunciare ad agenti che ben conoscono il territorio in cui lavorano e che hanno maturato una certa conoscenza delle sue complesse dinamiche. Si viene a creare un turnover che alla lunga rischia di penalizzare l’attività che viene svolta quotidinamente dalle nostre forze dell’ordine. A ciò si aggiunge una carenza strutturale di alloggi di servizio a disposizione del personale del personale della questura e della polizia stradale".

"Credo – aggiunge Mazzini – che si potrebbe ragionare insieme alle amministrazioni comunale e alle istituzioni su un piano casa dedicato espressamente alle forze dell’ordine: dall’individuazione di zone a canone calmierato a forme di edilizia convenzionata. Le soluzioni potenzilamente percorribili non mancano, si tratta solo di sedersi attorno ad un tavolo per valutare insieme la strategia migliore".

Lorenzo Muccioli