
Il deputato rimeinse Andrea Gnassi ha presentato gli emendamenti del Pd al Ddl Spazio
"L’interesse e la sicurezza nazionale devono essere la stella polare di ogni intervento legislativo sulla regolamentazione dell’economia dello spazio". Lo ha detto alla Camera il deputato Andrea Gnassi, presentando i 40 emendamenti proposti dal Partito Democratico al disegno di legge illustrato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e dal ministro Adolfo Urso. "Su questo provvedimento c’è stato un confronto approfondito in Commissione, ma poco ascolto da parte del governo e della maggioranza. Auspichiamo che nel passaggio in Aula il testo possa essere migliorato per superare diversi aspetti che destano ancora preoccupazione. In particolare – ha sottolineato Gnassi – il senso delle nostre proposte di modifica è sintetizzato nel concetto stesso di interesse e sicurezza nazionale, che devono essere la stella polare per l’economia dello spazio e per la capacità di connessione satellitare, con l’obiettivo di generare un adeguato ritorno industriale per il nostro Paese. Per noi, la capacità di connessione satellitare deve coinvolgere soggetti istituzionali nazionali ed europei e, solo in caso di comprovata impossibilità, soggetti appartenenti alla Nato. Da qui il nostro appello alla presidente Meloni e al ministro Urso, ai quali chiediamo di fare chiarezza su un provvedimento che, fino ad oggi, è stato accompagnato da numerose ombre". "Il governo – ha concluso Gnassi – è incapace di chiarire gli effetti di questa legge sulla capacità di connessione satellitare nazionale e non si comprendono le ragioni della netta chiusura rispetto alla proposta del Pd. Il tema non è introdurre una norma contro qualcuno, ma stabilire una cornice normativa entro la quale le attività spaziali private possano operare al servizio del Paese e delle imprese. Il anche nelle connessioni satellitari, da cui dipendono l’integrità e la sovranità di un Paese in caso di attacco bellico o di hacker".