Spese elettorali, ‘vince’ Cecchetto

I costi sostenuti dalle forze politiche per la campagna: 42mila euro per il produttore, 35mila per la Angelini

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Camion vela, centinaia di manifesti a tappezzare la città, presentazioni delle liste e coalizioni più vicine a talk show musicali che alle vecchie tribune politiche. Per non parlare dei buffet sconfinati in grigliate di massa per il popolo delle urne. Nulla di nuovo sotto il sole di Riccione, ma tutto ha un costo. Partiti, liste civiche e gli stessi candidati sindaci hanno presentato in municipio i bilanci preventivi delle spese elettorali. Sull’albo pretorio del Comune si trovano le spese elettorali, ed anche le entrate in alcuni casi, di tutti i soggetti coinvolti in campagna elettorale tranne due partiti e una lista civica: si tratta di Forza Italia, Lega e la lista Caldari del candidato sindaco. Per gli altri, invece, si possono tirare le somme. La marea comunicativa con la quale Claudio Cecchetto sta occupando plance, social e luoghi della città ha un costo elevato. È lui, al momento (in attesa di conoscere le spese sostenute da Caldari), ad avere messo in campo le risorse maggiori. Novemila euro solo per i manifesti e 6mila per i camion vela. Queste le voci principali sostenute dalla lista Cecchetto a cui sommare i 6mila per l’affitto della sede elettorale e altre spese. Costo totale 34mila euro coperti per 25mila dallo stesso candidato, e per il resto dai candicati di lista e da contributi straordinari.

Sempre a sostegno di Cecchetto ci sono Riccione civica, con spese per 5.900 euro, e i Fratelli di Riccione che hanno deciso di impegnare 2.700 euro. Per il candidato sindaco e produttore discografico le spese di campagna elettorale ammontano a 42.600 euro. Cecchetto, con tre liste, stacca nettamente Daniela Angelini che di liste ne conta sei. Il comitato elettorale per la candidata Angelini ha messo a bilancio spese per 13.200 euro. Seguono poi il Partito democratico con 5mila, 2030 per Daniela che prevede di spendere 3,500 euro, Riccione col cuore che ha un budget di previsione per 5mila euro, la medesima cifra per presentata da Uniamo Riccione, mentre il Movimento 5 stelle si limiterà a soli 1.600 euro. Per la Angelini si arriva a un totale di 35.100 euro. Come precisato inizialmente non è possibile fare un totale per il candidato Caldari. Al momento si conoscono i bilanci delle due liste con il nome del sindaco uscente Renata Tosi. Per entrambe le spese previste ammontano a 7mila euro. Poi ci sono i Frateli d’Italia per Giorgia Meloni che hanno messo mano al portafogli per 2.500 euro, meno dei ‘Fratelli’ schierati per Cecchetto. Le tre liste del centrodestra arrivano a 16.500. Infine il Movimento 3V con candidata Stefania Sinicropi. La stessa candidata dichiara di non impiegare contributi finanziari, ad esclusione di quanto messo a disposizione dal partito di appartenenza.

Andrea Oliva