Spiagge, gli stagionali vincono la battaglia

Riconosciuto un risarcimento di 15mila euro a due collaboratori che avevano prestato servizio per oltre 300 ore al mese

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Due lavoratori stagionali vincono la loro battaglia davanti all’Ispettorato del lavoro. Raggiunta l’intesa con il titolare dello stabilimento balneare che li aveva assunti durante la stagione estiva 2021: l’imprenditore dovrà corrispondere loro le retribuzioni per gli straordinari, contributi e Tfr per una cifra che complessivamente supera i 15mila euro. Si è così conclusa la vertenza conciliativa che si era aperta dopo la segnalazione presentata dall’Unione Sindacale di Base (Usb). Esultano i due stagionali, un 48enne e un 50enne, che avevano prestato servizio come operatori di spiaggia. "Si tratta di un risultato importante per due lavoratori che si erano visti negare i loro diritti e la giusta retribuzione per i loro sforzi – commenta Francesco Bugli, referente di Usb per la provincia di Rimini e promotore del movimento ‘Mai più sfruttamento stagionale –. Uno di loro era stato assunto con un contratto di 40 ore settimanali, l’altro con un part-time di 20 ore settimanali, ma a conti fatti, stando alla nostra ricostruzione, durante i mesi di giugno, luglio e agosto avrebbero lavorato per oltre 300 ore mensili, anche se di fatto nelle loro buste paga non vi era quasi minimamente traccia degli straordinari. Una vera e propria ingiustizia, di fronte alla quale era impossibile rimanere in silenzio". Per nulla contenti del trattamento ricevuto, gli stagionali si erano rivolti ai sindacati, che aveva subito avviato le pratiche per la vertenza, mandando una segnalazione all’Ispettorato del lavoro. Vertenza che si è conclusa ieri mattina, di fronte alla sede monocratica territoriale, con il riconoscimento di fatto delle loro ragioni e la risoluzione in maniera ‘pacifica’ della controversia tra dipendenti e datore di lavoro. Bugli rivolge quindi un appello a tutti gli stagionali della Riviera: con l’estate ormai alle porte quello del lavoro torna infatti ad essere un tema rovente, capace di dividere e di sollevare polemiche. " Invitiamo lavoratori e lavoratrici a contattare i nostri sportelli presenti su tutto il territorio nazionale per ottenere ciò che per troppo tempo gli è stato ed è tuttora ingiustamente sottratto" è il messaggio del referente dell’Unione Sindacale.