Spiaggia, guerra sulla musica I bagnini: "Stop dalle 21,30" Ma l’idea divide le categorie

Per Cna "sarebbe un danno per il turismo". Vertice con il sindaco sulle nuove regole. Riccione ha già deciso: da lunedì a giovedì niente deejay al Marano dopo mezzanotte.

Tanti grandi eventi e concerti, ma in spiaggia cambia musica. A Riccione la linea è già stata decisa. Come anticipato dalla sindaca Daniela Angelini all’incontro con residenti e operatori (avvenuto pochi giorni fa), al Marano da quest’anno i locali dovranno spegnere anticipatamente la musica. Stop a deejay e intrattenimento musicale dalla mezzanotte e mezza, anziché all’una e mezza, dal lunedì al giovedì. Salvi i weekend: da venerdì a domenica la musica potrà proseguire fino alle 2 e mezza.

A Rimini il dibattito è apertissimo, dopo che la cooperativa bagnini di Rimini sud ha proposto al Comune di spegnere la musica dal vivo e dei deejay già dalle 21,30 nei chiringuito della spiaggia, con una proroga per poche serate a stagione. Una proposta nata dopo la pioggia di esposti, multe e denunce dell’anno scorso. Proprio oggi il sindaco Jamil Sadegholvaad incontrerà le associazioni di categoria e dirà come l’amministrazione vuole rivedere il regolamento sulla musica e sugli eventi in spiaggia. Palazzo Garampi, da quanto trapela, non intende adottare la linea dura. Non si vuole mettere alcun ’coprifuoco’ in spiaggia.

È quanto chiede anche la Cna. "Siamo sorpresi e amareggiati – dice Marco Palazzi, il presidente di Cna a Rimini – dalle anticipazioni di chi vorrebbe spegnere la musica in spiaggia già dalle 21.30. C’è tavolo aperto col Comune, le fughe in avanti non servono". "Per di più – continua – si mette in discussione la formula chiringuito-musica che ormai da 10 anni incontra il favore di riminesi e turisti, che apprezzano vivere la spiaggia, all’interno di regole ben precise, anche di sera". E ancora: "Siamo alla vigilia di una stagione che si annuncia importante, e potrebbe essere l’ultima per gli attuali concessionari della spiaggia, prima dei bandi". Per Cna "basta monitorare e multare chi sbaglia. Spegnere alle 21,30 non è la soluzione". L’attuale regolamento autorizza sulla spiaggia 64 serate di pubblico per l’intera estate. "Se sono troppe è necessario ridurle, guai ad azzerarle", dice Cna.

Fuori dal coro l’ex assessore Roberto Biagini, autori di un esposto contro i chiringuito lo scorso anno: "Per come sono strutturati e gestiti, non sono conformi né al piano spiaggia, né alle norme sulle concessioni".

Manuel Spadazzi