"Spostate quell’antenna da un’altra parte"

Viserba, i cittadini scendono di nuovo in piazza: "Non siamo contro la tecnologia, ma stiamo attenti alla salute dei residenti"

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Protesta decisa ma pacifica in via Baroni, dopo le tensioni del 13 maggio, quando oltre 200 residenti della zona Peep di Viserba avevano di fatto bloccato l’installazione dell’antenna di telefonia mobile Iliad 5G di 30 metri. Ieri oltre un centinaio di residenti – con mascherine e cartelli – hanno inscenato un sit-in per chiedere in sostanza alla società di rinunciare all’autorizzazione avuta dall’Arpa, e al Comune di cercare una nuova collocazione, "lontana da case, scuole e asili". "No all’antenna"; "Incubo"; "No al ripetitore nel centro abitato"; "No all’antenna sotto casa", alcune delle scritte sugli striscioni sbandierati dai cittadini, uomini, donne, bambini. A disposizione anche un improvvisato punto ristoro con caffè e bibite. "Questa vicenda angoscia le famiglie del quartiere – spiega Alessandro Segurini, uno dei promotori della petizione che ha messo insieme 1.300 firme, e della raccolta di fondi in caso di contenzioso in tribunale, sin qui oltre 6.000 euro -, chiediamo a Iliad una mano per mettere la parola fine. Così si eviterà una ferita per l’intero quartiere". "Sarebbe un gesto rivoluzionario la mano tesa di Iliad – recita una missiva consegnata in mattinata all’amministrazione comunale, firmata tra gli altri da Segurini, Ada Di Campi, Domenico Mangano, Marco Vandi, Monja Pasolini, Tommaso Piccini - , un grande gesto di comprensione verso i cittadini, che non dimenticheranno". "Non siamo contro la tecnologia – dicono i residenti – che peraltro ciascuno di noi utilizza ogni giorno, e che spesso migliora la nostra vita. Chiediamo però di considerare l’impatto che questa ubicazione comporterebbe a carico delle persone, famiglie e bambini che vivono nel popoloso quartiere di Viserba Monte: tensione sociale, pregiudizio ambientale-paesaggistico, e non da ultimo svalutazione economica immobiliare, tema quest’ultimo meno astratto e di grandissima importanza per tante persone, che qui hanno trovato una risposta alle proprie esigenze abitative e ne stanno in molti casi ancora sostenendo i sacrifici per le spese sostenute". A sostegno della ‘battaglia di Viserba’ i consiglieri comunali Nicola Marcello, Mario Erbetta, Gioenzo Renzi, che hanno sollevato il caso in consiglio comunale chiedendo dati e chiarimenti sull’impatto dell’installazione.

Mario Gradara