Rimini, esplode lo spray mentre è in bici: ciclista 51enne salvato dagli amici

La bomboletta di azoto liquido usata per gonfiare le ruote gli si è conficcata nel polpaccio. L’uomo a terra in un lago di sangue, i compagni hanno fermato l’emorragia in attesa del 118

Il ciclista è stato soccorso dagli amici che erano con lui (foto di repertorio)

Il ciclista, un 51enne riminese, è stato soccorso dagli amici che erano con lui (foto di repertorio)

Rimini, 17 ottobre 2022 - Stavano pedalando verso casa, quando hanno sentito una botta tremenda, come un’esplosione. Poi la scena, terribile: uno di loro era steso a terra, in un lago di sangue. Poteva finire in una tragedia l’incredibile incidente capitato ieri a un 51enne cicloamatore riminese, mentre si trovava in bici con alcuni amici per il solito giro domenicale. Una bomboletta spray di azoto liquido, di quelle usa e getta impiegate per gonfiare le ruote delle bici, è letteralmente esplosa mentre il 51enne stava pedalando con gli altri lungo la Santarcangiolese, vicino a Ponte Verucchio. La bomboletta, custodita nel borsellino sotto la sella, nell’esplosione ha sfondato la custodia e poi si è conficcata come un proiettile nel polpaccio del ciclista. Lui è caduto a terra e ha iniziato a urlare per il dolore.

Gli amici che erano con lui si sono immediatamente fermati per prestargli soccorso. Davanti a loro la drammatica scena: la bomboletta era entrata quasi interamente nel polpaccio, provocando una copiosa perdita di sangue. Subito gli altri ciclisti (una dozzina in tutto) hanno chiamato il 118, spiegando cos’era accaduto e il grave pericolo che stava correndo il loro amico: continuava a perdere molto sangue a vista d’occhio. In attesa dell’ambulanza, i ciclisti si sono prodigati per soccorrere l’amico ferito. L’hanno sistemato a terra, gli hanno sollevato la gamba e poi, con mezzi di fortuna, hanno realizzato una sorta di laccio emostatico che hanno legato stretto alla gamba ferita, per limitare in questo modo la fuoriscita di sangue.

Alcuni minuti dopo sul posto è arrivata finalmente un’ambulanza. I sanitari del 118 prima hanno prestato le prime cure al ciclista e poi l’hanno portato all’ospedale ’Infermi’ di Rimini. Le sue condizioni per fortuna non sono più gravi come si temeva all’inizio, ma è stato sottoposto a un intervento chirurgico. L’operazione serviva anche a rimuovere eventuali altri frammenti della bomboletta nella gamba.

Dai primi esami, l’incidente ha provocato una seria lesione ai muscoli al polpaccio. In queste ore sono in corso altri accertamenti. Poteva andare davvero molto peggio al ciclista, un riminese che vive a Torre Pedrera: ha rischiato di fare una brutta fine. Provvidenziale l’intervento degli amici che si trovavano con lui in bici, ancora sotto choc per l’accaduto. "Mai vista una cosa del genere in tanti anni che andiamo in bici – raccontano alcuni di loro – Ora speriamo che possa guarire presto e rimettersi completamente dal grave incidente".