"Stadio, al Riccione un anno di gestione"

Il neo assessore Imola incassa dalla Lega l’omologazione del campo, ma i problemi sul bando limitano l’utilizzo dell’impianto

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Arriva l’omologazione per il campo dello stadio comunale di viale Forlimpopoli, ma il Comune ha deciso di darlo alla nuova proprietà della società calcistica per solo un anno. Un impianto sportivo ‘a tempo determinato’ stando al termine dato dall’amministrazione. Il motivo va ricercato negli ultimi atti fatti dalla precedente società, la Fya Riccione. Il bando per ottenere la gestione dell’impianto sportivo calcistico scadeva il 9 giugno. "A quella data – ricorda il neo assessore allo sport Simone Imola – solo un soggetto aveva presentato richiesta, era la Fya Riccione. Ma la proposta presentata non ha soddisfatto i requisiti minimi che il Comune aveva posto. Infatti il punteggio totalizzato è stato di 24 su 80 mentre il minimo era 48. Dunque l’impianto non è stato assegnato".

A quel punto, precisa l’assessore, l’impianto sarebbe tornato nelle mani del Comune per una gestione diretta, cosa che avrebbe portato qualsiasi società a dover pagare per il suo utilizzo, come da prassi. Poi, solo pochi giorni fa "abbiamo avuto la visita dei delegati della Lega nazionale dilettanti per capire lo stato del campo per il quale l’omologazione è scaduta. Si è riusciti a garantire un altro anno di omologazione con lavori di adeguamento che realizzerà lo stesso Comune. Alla luce di quanto accaduto abbiamo anche ritenuto di concedere la gestione dell’impianto alla nuova società per un anno. Non si tratta di una proroga della gestione precedente perché l’occupazione in passato della Fya era già una proroga". Il campionato del futuro Riccione United, questo il nome che gli ha dato la nuova proprietà, la Pc distribution con Pasquale Cassese, sarà dunque garantito come l’utilizzo del campo allo stadio, ma resta aperto per il futuro il caso del campo considerando il fatto che l’omologazione non sarà matematica. Servono investimenti per rifare il campo e il Comune tra dodici mesi dovrà anche decidere il da farsi sulla gestione. "Tra un anno faremo le nostre valutazioni – conclude l’assessore -. Come amministrazioni siamo interessati a progetti sportivi seri per il futuro. Sull’impianto decideremo se indire un nuovo bando o andare a gestione diretta".

Andrea Oliva