
Antonio Ciuffarella (a destra), numero uno di Aurora Immobiliare, la società che insieme al Rimini Fc ha presentato il progetto di riqualificazione ormai mesi fa al sindaco Jamil Sadegholvaad
I gradoni e la facciata storica, l’equilibrio economico e finanziario, ma non solo. C’è bisogno di più tempo per mettere a punto il progetto di riqualificazione e rigenerazione del ’Romeo Neri’. Più tempo chiesto e ottenuto da Antonio Ciuffarella, numero uno di Aurora Immobiliare, la società che insieme al Rimini Fc quel progetto l’ha presentato ormai mesi fa al sindaco Jamil Sadegholvaad. Cinque mesi di proroga a partire da ieri. Quindi, entro il mese di ottobre quel progetto dovrà essere sul tavolo del sindaco.
"Abbiamo informato l’amministrazione comunale – spiega Ciuffarella – che il deposito formale del documento di fattibilità tecnica economica, completo di ogni elaborato, interverrà, nel rispetto delle previsioni di legge, entro 150 giorni dalla". Cioè da ieri, con la promessa, ribadita dall’imprenditore ciociaro "del pieno e incondizionato interesse alla positiva conclusione della procedura avviata". Perché nell’ultimo periodo, con la scadenza fissata per il prossimo mese, gli spifferi pessimisti intorno al nuovo ’Romeo Neri’ erano aumentati a dismisura.
Con il primo cittadino riminese Ciuffarella si è seduto al tavolo proprio ieri, a Palazzo Garampi. C’erano anche i tecnici che sono stati aggiornati "sullo stato di avanzamento – fanno sapere da Aurora Immobiliare – del progetto". Una riunione "necessaria a fronte delle prescrizioni rese dai vari enti nel corso della Conferenza dei servizi preliminare". Paletti messi e obbligatoriamente da rispettare nel progetto che Aurora e Rimini dovranno presentare prima della fine dell’anno.
Quindi, cinque mesi di tempo per superare le criticità. Dai gradoni storici ’protetti’ dalla Soprintendenza a quella sostenibilità economico finanziaria che non è affatto di poco conto. Il nuovo ’Romeo Neri’, in fin dei conti, è un sogno per i tifosi ma anche un progetto ambizioso e costoso. Che evidentemente ha bisogno di tempo per essere elaborato. Per ora, però, resta in piedi il ’piano A’ quello dell’impianto in Piazzale del Popolo praticamente nuovo di zecca, senza pista d’atletica, tutto coperto, da 12.000 posto. E ritorna in un angolo il ’piano B’, quello che il sindaco Sadegholvaad, giustamente, per non sapere nè leggere nè scrivere tiene sempre a portata di mano.