Stadio dei Pirati, Esposito: "Danni per un milione"

Battaglia legale sull’impianto: il gestore dell’Asd Rimini baseball alza il tiro e chiede maxi risarcimento al Comune, in attesa del verdetto dei giudici

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L’ultimo inning per lo stadio dei Pirati si giocherà, di nuovo, in tribunale. La guerra per la gestione dello impianto tra il Comune e il pizzaiolo Ciro Esposito, legale rappresentante della Asd Rimini baseball, si trascina da anni. Palazzo Garampi aveva revocato la concessione dello stadio a Esposito, che per questo aveva fatto ricorso al Tar. Il Tribunale amministrativo aveva dato ragione al Comune, ma poi il pizzaiolo si è appellato al Consiglio di Stato, che ha accolto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza dell’amministrazione e ha fissato una nuova udienza (si svolgerà domani) per entrare nel merito della questione.

Esposito, nel frattempo, ha deciso di andare avanti con la battaglia legale contro il Comune di Rimini. Nei giorni scorsi il suo avvocato Marco Bosco ha depositato un nuovo atto di citazione in giudizio contro l’amministrazione comunale, con tanto di richiesta di risarcimento dei danni che Esposito avrebbe subito. Danni quantificati in un milione di euro. "Danni che sono sia economici, dovuti ai minori incassi per effetto degli atti del Comune, in quanto hanno impedito a Esposito di poter fare una programmazione e una gestione di lungo respiro, sia d’immagine".

La guerra per la gestione dello stadio dei Pirati, a un certo punto, sembrava finita quando il Tar aveva respinto il ricorso di Esposito entrando nel merito della vicenda. Secondo i giudici il Comune aveva agito correttamente mettendo fine alla convenzione stipulata con l’Asd Rimini baseball. Risoluzione del contratto decisa da Palazzo Garampi dopo il mancato rinnovo delle polizze assicurative per l’impianto. "La convenzione – scrivevano i giudici del Tar nella sentenza – è chiara nell’esigere il rinnovo entro i termini massimi indicati, e il ritardo è sanzionato con la risoluzione". Il Comune è tornato così in possesso dello stadio dei Pirati. Poi ad aprile la doccia gelata per Palazzo Garampi, con il Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso cautelare presentato da Esposito e sospeso la sentenza del Tar. Secondo il Consiglio di Stato "la complessità delle questioni richiede un approfondimento possibile solo in sede di merito".

Domani si terrà la nuova udienza sulla guerra dello stadio dei Pirati, ma nel frattempo Esposito ha cercato di battere un nuovo colpo a suo favore. E stavolta ha alzato il tiro, chiedendo un risarcimento di un milione di euro al Comune di Rimini.