Rimini, stagista denudato e sculacciato. "Lavori male e sei svogliato"

Il tutor riminese indagato per violenza sessuale

Giardiniere (immagine di repertorio)

Giardiniere (immagine di repertorio)

Reggio Emilia, 24 settembre 2018 - E’ andato a fare uno stage presso una cooperativa agricola per imparare i trucchi della coltivazione e la cura delle piante. Ma lui, studente 18enne si è ritrovato, invece, umiliato e palpeggiato dal suo tutor. Ed adesso l’uomo, un pensionato riminese di 65 anni (difeso dall’avvocato Luca Campana) con la passione del giardinaggio, davanti al giudice deve rispondere di violenza sessuale.

I fatti risalgono ad inizio estate di due anni fa. La vittima ha poco più di 18 anni e la scuola che frequenta lo ha inviato in una cooperativa della provincia a fare un tirocinio. Deve apprendere le tecniche della coltura per arricchire il suo bagaglio professionale. E come avviene in tutti gli stage, il giovane viene affidato ad un tutor, un supervisore che lo affianchi e lo istruisca. Il suo istruttore è un pensionato riminese, volontario presso la cooperativa, con la passione del giardinaggio. I due lavorano fianco a fianco.

Il giovane stagista, dopo l’iniziale euforia, inizia ad estraniarsi un po’ dal lavoro. E questo suo atteggiamento non piace al suo supervisore. Un giorno, dopo l’ennesima ramanzina, sempre stando all’accusa, il pensionato riminese sarebbe sbottato: «Non hai voglia di fare nulla, vieni con me». Il giardiniere avrebbe condotto l’allievo in un capanno. Qui l’avrebbe costretto a spogliarsi e poi l’avrebbe sculacciato, toccandogli anche le parti intime. Il giovane, sotto choc, avrebbe poi raccontato l’accaduto in famiglia e subito dopo ha sporto denuncia ai carabinieri. Le indagini sono proseguite tanto che il 65enne riminese è stato iscritto nel registro degli indagati per violenza sessuale. L’udienza preliminare davanti al gup era stata più volte posticipata nei mesi scorsi a causa dell’indisposizione dell’imputato. Adesso la nuova data è fissata per l’undici ottobre. Il difensore del giardiniere dovrebbe chiedere, in quell’occasione, il rito abbreviato.