Rimini, bambina vittima di uno stalker a soli dieci anni

Perseguitata da un 70enne: lui la seguiva ovunque, in spiaggia e dal veterinario, e non smetteva mai di fissarla

Bimba con il cane (foto di repertorio)

Bimba con il cane (foto di repertorio)

Rimini, 25 settembre 2021 - Ogni volta che lo sguardo di quell’uomo si posava su di lei, un brivido freddo le percorreva la schiena. L’orco la seguiva ovunque: in strada, al parco, a casa dei nonni. Una vera e propria persecuzione quella vissuta da una bambina, diventata vittima di stalking a soli dieci anni. I genitori della piccola, preoccupati per quelle insolite attenzioni riservate a loro figlia da un vicino di casa, non hanno potuto far altro denunciare l’uomo, un 70enne, che era diventato il suo tormento. Il giudice per le indagini preliminari Manuel Bianchi, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Luca Bertuzzi, ha disposto nei confronti dell’indagato l’obbligo di rimanere ad almeno 500 metri di distanza dalla bambina, il divieto di avvicinarsi alla scuola e alla casa dei nonni e di comunicare con lei in qualsiasi modo. L’ipotesi di reato è quella di atti persecutori.  

Stando alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, non sarebbe la prima volta che il 71enne dimostra di avere un interessamento quasi morboso per le ragazzine minorenni. Era già accaduto alcuni anni fa, e in quel caso il suo bersaglio sarebbe stata la cuginetta della vittima, all’epoca 13enne. Varie volte l’uomo si sarebbe appostato fuori da scuola aspettando di incontrarla, spingendosi perfino a regalarle un cellulare con dentro una sim attiva. Quel copione era andato avanti per un po’, fino a quando l’uomo non aveva deciso di lasciare in pace la ragazzina. A distanza di anni, però, ecco che la storia sembra ripetersi.

A finire nel mirino dell’indagato, questa volta, è una bambina che va ancora alle elementari. Lui sembra esserne letteralmente ossessionato. La segue ovunque, anche quando esce per portare fuori il cane, per andare dal veterinario o per giocare in giardino, stando a quanto riferito dai genitori nella loro denuncia. Non la molla un attimo, nemmeno quando la piccola si reca a piedi a trovare i nonni, tanto che varie volte si imbatte in quella presenza inquietante ferma sul portone.

L’uomo non si è mai azzardato a sfiorarla nemmeno con un dito e nemmeno le ha rivolte la parola, ma basta la sua vicinanza – e quelle occhiate insistenti che continuamente le rivolge – per mandarla completamente nel panico. Nemmeno la presenza di mamma e papà basta a scoraggiare l’orco: varie volte la famiglia lo vede fare capolino in spiaggia, lo sguardo fisso – come sempre – sulla loro figlioletta. Forse è questa la goccia che fa traboccare il vaso. E che porta alla denuncia. Ora spetta all’uomo chiarire la propria posizione e rendere conto dei suoi comportamenti.