Start svecchia la flotta, debuttano gli autobus a metano ibrido

Bus alimentati a metano ibrido capaci di un azzeramento delle emissioni di Pm10 e un abbattimento di oltre l’80% di NOX, ovvero la somma di monossido di azoto e biossido di azoto. I primi 13 saranno immessi a breve nel bacino mezzi di Start Romagna per la zona di Rimini. Fanno parte di un lotto di 28 mezzi, di cui 15 in arrivo per l’estate 2023. Sono in arrivo anche altri mezzi, in questo caso lunghi 18 metri, snodati, da utilizzare sulla linea tra Rimini e Novafeltria. I primi 8 stanno per entrare in servizio e altri 5 lo faranno la prossima estate. Sono alcune delle novità emerse ieri nel convegno organizzato da Start Romagna sulla mobilità pubblica. Ai mezzi a emissioni vicine allo 0 si affiancheranno 10 nuovi bus elettrici destinati a essere utilizzati sulle linee urbane 1 e 2. Ma le novità sui mezzi non sono le uniche a cui prestare attenzione. C’è anche una revisione in futuro di quello che sarà il trasporto pubblico e ieri il sindaco Jamil Sadegholvaad lo ha sottolineato quando ha detto: "Nei prossimi anni dovremo affrontare delle tematiche cruciali, tra cui il prolungamento del Metromare. Sono fermamente convinto che il senso compiuto di quest’opera potrà esserci solo con l’arrivo a Santarcangelo e Cattolica, diventando il vero protagonista del sistema di trasporto pubblico di tutta la provincia. Dobbiamo lavorare anche a politiche che lo migliorino: penso al biglietto integrato, ai servizi e al collegamento con l’entroterra".

Per Stefano Giannini, presidente di Pmr: "Metromare non è solo sostitutivo di altre linee, ma sta stimolando un utilizzo da parte di chi era abituato ad altri mezzi di trasporto, riducendo inquinamento, tempi di percorrenza, incidenti. Ora abbiamo tempi stretti per la nuova progettazione, imposti dal Pnrr. Dobbiamo riuscire a realizzare il prolungamento alla Fiera con gare entro 14 mesi e realizzazione entro tre anni".

Intanto Roberto Sacchetti presidente di Start fissa la strada da percorrere: "Più trasporto pubblico, più modalità dolce, meno auto private, queste le linee direttrici del nostro piano industriale. Servirebbero linee con corsie preferenziali, per garantire puntualità".