Loris Stecca torna sul ring per insegnare boxe in spiaggia

La prossima estate terrà dei corsi per bambini e ragazzi

L’ex pugile Loris Stecca  dallo scorso anno ai domiciliari  dopo  la condanna

L’ex pugile Loris Stecca dallo scorso anno ai domiciliari dopo la condanna

Rimini, 8 febbraio 2016 - Loris Stecca torna sul ring! Un quadrato del tutto speciale. Dove farà scuola di pugilato, gratuitamente, a bambini e teen-agers che vorranno avvicinarsi alla noble art. Non un ring di quelli che l’hanno visto conquistare allori, fino alla corona mondiale supergallo Wba nel 1984. Il ring - che avrà un pavimento elastico per attutire le cadue - sarà posizionato in estate in un tratto di spiaggia a Rivabella, di fianco al ristorante pizzeria Altamarea.

«Sono amico da una vita di Stecca – spiega il titolare, Adriano Celli – e voglio aiutarlo con un impegno di 4-5 ore al giorno che gli permetta di guadagnare qualcosa. Sempre che i giudici gli diano l’autorizzazione». «Inizialmente – prosegue – avevo pensato di impiegarlo nel ristorante. Poi mi è venuta l’idea di utilizzare un’area di spiaggia di circa 200 metri quadri, confinante con quella dell’Altamarea, sulla quale in estate piazziamo un campo da beach volley. L’idea è di dedicarla ai bambini, con altalene, castelli, giochi e il miniring. Con Loris che insegna, come un gioco, i rudimenti della boxe a bimbi e ragazzi dell’intera provincia, ma anche a quelli in vacanza. Il tutto gratis. A noi interessa anche creare attrazione intorno al locale e alla spiaggia».

Da casa Stecca confermano l’intenzione dell’ex pugile di chiedere, attraverso i suoi legali, la possibilità di lavorare durante il giorno la prossima estate: «Loris ha avuto molte offerte di lavoro da tutta Italia, ma ha deciso che se i giudici lo permetteranno, lavorerà per Adriano Celli, amico storico, fin da aprile per i lavori di riapertura». L’ex pugile è stato condannato a otto anni e mezzo per il tentato omicidio dell’ex socia Roberta Cester. Stecca fu arrestato il 27 dicembre 2013, quando la Cester venne accoltellata nella palestra in cui i due erano soci. E’ agli arresti domiciliari, nella casa di via Mentana, dal 16 gennaio 2015, dopo aver trascorso due anni in carcere.

«Dopo una così lunga assenza da ogni attività lavorativa – spiega il suo difensore, l’avvocato Piero Ippoliti – il mio assistito ha necessità di guadagnare. E poiché i tempi tecnici ci sono, e un suo caro amico gli ha offerto la possibilità di un lavoro stagionale a Rivabella, faremo istanza al giudice, a metà marzo, per chiedere che possa lavorare, durante il giorno, e poi rientrare a casa».

La legge consente la possibilità lavorativa a chi sconta arresti domiciliari a precise condizioni. All’ex campione dei Supergallo, fa sapere la famiglia, sono arrivate diverse offerte di aiuto, sotto forma di proposte lavorative. «Pizzerie e ristoranti sia in Sicilia che in Piemonte – spiega la moglie, Fiammetta Feliciotti –, ma non era possibile. Un’offerta gli è anche arrivata dalla cooperativa La Formica di Rimini, ma preferisce l’attività in spiaggia». «Ma il sogno di Loris – conclude la moglie – è di tornare a fare l’istruttore di boxe in una palestra vera. Con un amico hanno già individuato uno stabile a Viserba».