A soli 17 anni, in una tragica sera d’estate del 1994, perse la vita mentre cercava di soccorrere un cane investito lungo la Statale 16. Quel piccolo, grande gesto, dettato dall’amore incondizionato per gli animali, gli costò la vita, ma ha lasciato un segno indelebile nella città. A trent’anni dalla scomparsa di Stefano Cerni, Rimini si prepara a ricordare un giovane che con la sua generosità è entrato nel cuore di tutti, e a cui è stato intitolato il canile. Per celebrare il trentesimo anniversario dalla sua scomparsa il Comune, in collaborazione con la cooperativa Cento Fiori e tante associazioni del territorio, ha organizzato una serie di eventi. Tra questi spicca il Contest for kids, concorso dedicato ai bambini e ai ragazzi fino ai 18 anni. Il concorso invita i partecipanti a esprimere, attraverso la loro creatività, l’amore per i propri animali domestici: che si tratti di disegni, video, collage o altre forme artistiche, ogni opera sarà un modo per raccontare il legame speciale che esiste tra le persone e i loro amici a quattro zampe. Non ci sono limiti alla fantasia, l’unico requisito è la passione per gli animali.
Il contest si svolgerà nell’ambito dell’open day del canile comunale di Rimini, che si terrà domani dalle 10 alle 16 in via San Salvatore. Sarà una giornata ricca di iniziative e attività, pensata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del benessere animale e sull’importante ruolo svolto dai canili. La premiazione delle opere si terrà alle 15. Prenderanno parte all’iniziativa varie associazioni di animalisti e del volontariato attive in provincia. Ma l’eredità di Stefano continua a vivere anche grazie all’ulteriore tributo che la città di Rimini gli ha dedicato. Nel maggio del 2023 è stata intitolata a lui un’area verde nella zona Padulli, tra le vie Carmen e Guglielmo Tell.
Le iniziative di domani "saranno un’occasione speciale, per i più giovani, di dimostrare il proprio amore per gli amici a quattro zampe, e per la comunità di ricordare un giovane la cui vita, seppur breve, ha lasciato un segno profondo – commenta l’assessora Francesca Mattei – Ci tengo a ringraziare di cuore il padre di Stefano, e la sua famiglia, e tutte le realtà che hanno contribuito a rendere possibile questa iniziativa".