
di Donatella Filippi
Le voci rimbalzano nelle stanze del pallone riminese da settimane. Ora il presidente Alfredo Rota sembra davvero a un passo dalla cessione del Rimini calcio. Alle porte del club di Piazzale del Popolo c’è Stefano Petracca, finanziere, pugliese d’origine, fondatore e presidente di Responsible Capital, società svizzera di gestione di capitali, con fondo d’investimento costituito in Liechtenstein. Ed è proprio in Svizzera che Petracca vive e si è formato a livello professionale, ma anche negli Usa alla Harvard Business School. E’ un esperto in gestione e sviluppo aziendale con oltre 20 anni di esperienza. Nel settore della Sanità ha mosso più di un passo, negli anni, in Italia. Soprattutto in Molise dove, da qualche mese a questa parte, è diventato presidente dell’istituto ospedaliero Gemelli Molise. E ora sembra pronto a buttarsi anche nel mondo del calcio che, sin qui, ha sostenuto soltanto con varie iniziative. La trattativa con il presidente Rota prosegue da mesi. C’è stato il primo incontro, c’è stato il momento di mettere sul tavolo conti e bilanci e quello in cui si è data un’occhiata alla parte sportiva. Fino alla proposta d’acquisto vera e propria arrivata qualche giorno fa. Tanto che a breve la cessione del club da parte dell’imprenditore riminese potrebbe diventare realtà. Rota cederebbe il 100% delle quote biancorosse, pronto così a uscire di scena dopo tre stagioni alla guida della società.
Approdato al comando della prima squadra del calcio cittadino nell’estate del 2020, acquistando il club dall’imprenditore di Coriano Giorgio Grassi, dopo un primo anno di rodaggio, è riuscito a riportare il Rimini nel calcio professionistico, fino alla conquista, nella stagione che si è appena conclusa, dei playoff per la serie B. Ma da mesi, anzi da anni, Rota è a caccia di qualche imprenditore in grado di dare basi sempre più solide alla società. Inizialmente si è messo alla ricerca di compagni di viaggio con i quali poter condividere oneri e onori. Missione complicatissima e i tantissimi appelli dell’imprenditore riminese sono sempre caduti nel vuoto. Soprattutto quel tentativo (strada percorsa più o meno inutilmente da tutti i numeri uno della centenaria società riminese) di strizzare l’occhio all’imprenditoria cittadina.
Poi sul suo tavolo è arrivata la proposta di Petracca e della sua Responsible Capital. Un’offerta, dicono i ben informati, alla quale non sarebbe stato semplice dire di no. La trattativa pare alle battute finali e da qui è facile capire perché a un mese dal termine della stagione il club ancora non abbia compiuto nessuna mossa pensando al prossimo campionato di serie C. Campionato al quale il Rimini potrebbe presentarsi (condizionale ancora evidentemente d’obbligo) con un uomo nuovo al comando.