"Stop a questo tipo di manifestazioni"

"Chiediamo che queste adunate non si ripetano più in nessuna città. Sono oltre 160 le segnalazioni che ci sono arrivate di molestie e catcalling da parte di alpini. Daremo supporto a chiunque voglia denunciare le molestie subite. Alcune donne hanno deciso di denunciare e ci hanno contattato per chiedere il nostro supporto che non tarderà ad arrivare. Ci stiamo attivando per presentare le denunce tramite i nostri avvocati e per accompagnare in questura chiunque ne faccia richiesta". Così la nota congiunta a firma di Non Una di Meno, Pride Off e Casa Madiba Network. Che parlano di "molestie ancor più pesanti quelle subite sul luogo di lavoro da chi non può rispondere a tono o sottrarsi a questa violenza". E ancora: "Un gruppo di oltre 400.000 uomini, imbevuti di machismo patriarcale, concentrati in un solo luogo e per lo più ubriachi, ha generato una dinamica di branco in cui ognuno si sente in diritto e in dovere di reclamare il possesso del corpo di ogni donna che gli passa accanto". Quindi, tutti responsabili, comprese stando ai numeri forniti donne che hanno partecipato all’Adunata, bambini, anziani e reduci di guerra in carrozzina. "Così, mentre il sindaco gioisce per l’indotto economico e gli alberghi pieni, noi donne e soggettività lgbtqia+ siamo costrette a sentirci urlare di tutto, a uscire di casa nella totale insicurezza sentendo che ancora nel 2022 il corpo non è nostro ma può essere toccato, afferrato, commentato pubblicamente senza l’ombra del nostro consenso. Ma noi non ci stiamo. Se toccano una toccano tutte!"