ANDREA OLIVA
Cronaca

Strade a pezzi, fondi svaniti. La Provincia resta a secco e la sicurezza va in frantumi

Drastica riduzione delle risorse pubbliche per la manutenzione della viabilità. Il presidente Sadegholvaad lancia l’allarme: i cantieri rischiano di fermarsi .

Il presidente della Provincia, Jamil Sadegholvaad: «È arrivata l’ufficialità dei tagli draconiani, imposti dalla legge di bilancio e dal Milleproroghe, ai programmi di investimento e alle risorse assegnate alle Province»

Il presidente della Provincia, Jamil Sadegholvaad: «È arrivata l’ufficialità dei tagli draconiani, imposti dalla legge di bilancio e dal Milleproroghe, ai programmi di investimento e alle risorse assegnate alle Province»

Troppe buche sulle strade provinciali? Senza denari dal governo per sistemarle facciamoci l’abitudine. Triste realtà, ma a guardare i numeri offerti dal presidente della Provincia, Jamil Sadegholvaad, pare impossibile trovare alternative. "È arrivata l’ufficialità dei tagli draconiani, imposti dalla legge di bilancio e dal Milleproroghe, ai programmi di investimento e alle risorse che erano state assegnate alle Province per la sicurezza delle strade provinciali". Inizia così l’attacco del presidente Sadegholvaad.

Andiamo con ordine: "Sulle strade provinciali si è abbattuto un taglio di 1,7 miliardi a livello nazionale, che per il territorio della Provincia di Rimini significa una riduzione di fondi pari a 2.682.936 euro per il biennio 2025/2026 (-70%) e di 4.599.320 euro nel periodo 2025/2028 (-48%). Parliamo di risorse già assegnate e destinate agli investimenti per la messa in sicurezza e l’efficientamento di strade che collegano il territorio provinciale". La Provincia quei soldi aveva già definito come spenderli, ma ora vede la cassa svuotarsi e di conseguenza anche i cantieri battono in ritirata. "Per di più - riprende il presidente - vengono tagliate risorse che riguardano investimenti degli anni 2025 e 2026, una riduzione del 70% dei fondi che di fatto rischia di bloccare cantieri già previsti e concordati con lo stesso ministero, con ripercussioni sulla viabilità e quindi sulla sicurezza delle strade". Problema non da poco.

Che la rete stradale provinciale soffra da molto tempo le condizioni di asfalti precari è un dato di fatto. Le richieste di interventi sparse per il territorio sono ormai una costante, e non solo da parte di Comuni o automobilisti. A muoversi nei mesi sorsi erano state le associazioni che riuniscono gli hotel per cicloturisci. Un attacco in piena regola alla condizione di troppe strade provinciali etichettate come pericolose. Cosa accadrà d’ora in poi se anziché intervenire sugli asfalti saranno lasciato al loro destino? Dalla Provincia non arrivano rassicurazioni su altri fondi disponibili, così non rimane che bussare alla porta del ministro Salvini. "L’Unione delle Province Italiane chiede al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini di aprire subito un tavolo di crisi affinché si proceda immediatamente per recuperare i fondi sottratti per il 2025 e 2026. Ma noi intanto dovremo decidere come rimodulare risorse che erano già largamente insufficienti, prima del taglio, per dare risposte alle necessità della viabilità provinciale. Ormai non possiamo parlare più neanche di coperta troppo corta, con questo taglio si mette a rischio la sicurezza dei cittadini".

Andrea Oliva